CALTANISSETTA. Le graduatorie per l'iscrizione dei bambini agli asili comunali sono bloccate ed i sindacati insorgono. Monta in questi giorni la protesta dei genitori, che vorrebbero iscrivere i propri bambini all'asilo. Richieste che vengono rimandate indietro con le scuse più disparate e così molti si trovano costretti a iscrivere i loro figli negli asili privati. La Cgil Funzione Pubblica, rappresentata dal segretario provinciale Luisa Lunetta, «batte i pugni sul tavolo» e chiede spiegazioni sul perché i nisseni non possono iscrivere i bimbi all'asilo, dopo il rafforzamento dei Pac e visto che la cooperativa «Progetto Vita» con i suoi circa 45 operatori ha ricevuto la proroga fino a luglio.
«Non vogliamo pensare che qualcuno stia facendo dell'ostruzionismo - dice Luisa Lunetta - ma non riusciamo a capire perché un cittadino, al momento non possa iscrivere il proprio figlio all'asilo pubblico. Si è venuta a creare una paralisi nel servizio che si potrebbe ripercuotere sulle 45 operatrici che lavorano nei diversi plessi cittadini. Non si può scherzare con lo stipendio di queste donne che in un momento di grave crisi economica, sono fondamentali per mantenere le loro famiglie. Non possiamo consentire che, per una leggerezza, si perdano dei posti di lavoro, fondamentali per l'educazione dei nostri bambini. Non permetteremo che si distrugga il servizio pubblico in favore di asili privati - conclude la sindacalista -. Nei prossimi giorni mi recherò ai Servizi Sociali del Comune per avere delle spiegazioni immediate sul problema, che mette a repentaglio ben 45 posti di lavoro».
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