SERRADIFALCO. Invito al sindaco a dimettersi da ’A strata nova. Secondo il movimento, guidato da Andrea Grottadaurea, Giuseppe Maria Dacquì sarebbe chi, della lista Semplicemente Serradifalco, che nel 2010 ha vinto le comunali, avrebbe fatto “buono e cattivo tempo e chi invece di essere elemento di coesione, lo è stato di distruzione”. Da qui l’invito “ad assumere un estremo atto di responsabilità politica e rimettere nelle mani dei cittadini la possibilità di scegliere nuovamente il proprio sindaco”. Ricorda ’A strata nova: «Con il consigliere Emanuele Miraglia abbiamo cercato di salvare il consiglio comunale, garantendo ai cittadini di continuare a essere rappresentati attraverso esso. Con le dimissioni del consigliere Francesco Palumbo (curiosamente l’unico ad avere in origine accettato la surroga, dopo le dimissioni in blocco della minoranza), susseguite agli altri abbandoni e rinunce, si è avuto la prematura decadenza del consiglio comunale. L’idea di Semplicemente Serradifalco, invece, è finita da tempo. Di ciò, tutti, ma soprattutto i dimissionari e i rinunciatari, dovranno assumerci le responsabilità dinanzi agli elettori. C’è differenza tra ribellarsi e rifiutare. Ribellarsi significa contrapporsi con dignità e identità; il rifiuto è fuga senza responsabilità».
Da parte sua il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Aronica, afferma che il consiglio comunale, decaduto perché in carica sono rimasti sette consiglieri, quando il minimo è di otto, sarebbe “facilmente accostabile al noto film comico “Il 7 e l’8” di Ficarra e Picone. L'unica differenza è che nel film la trama si focalizza su uno scambio di culle, a Serradifalco invece i nostri consiglieri sono dimissionari e dal facile rifiuto rispetto alle loro responsabilità e verso gli elettori. La differenza sostanziale è che il film è frutto della geniale comicità e fantasia del duo comico, a Serradifalco è tutto vero oltre che unico. L'elemento che accomuna la situazione politica serradifalchese e il film è la confusione. Con la visione del film si riesce a passare una bella serata dalle abbondanti risate, con il «7 e l'8» del consiglio comunale ci si accorge che veramente è giunta l'ora di fare piazza pulita. Speriamo che i cittadini rimettano tutto in discussione quando verrà il momento”.
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