CALTANISSETTA. Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che un intero palazzo - per fortuna disabitato - andasse in fiamme. E l'edificio in questione è uno dei più belli fra quelli rimasti in piedi al quartiere Provvidenza. Le cause dell'incendio però hanno dell'incredibile e sono riconducibili probabilmente ad una bravata - una delle tante - in un rione dove il degrado alimenta episodi di microcriminalità. E quello di domenica sera è stato un rogo dove lo zampino della delinquenza è evidente. A quanto sembra ignoti avevano sfondato la porta di un pianterreno in via Danese e si sono introdotti all'interno per poi mettersi a sguainare cavi Telecom raccattati (o rubati verosimilmente) non si sa dove per estrarre fili di rame. Nel basso in questione la corrente elettrica era stata staccata da tempo, così gli ignoti hanno pensato di far luce al suo interno accendendo due candele. Ad operazione ultimata, hanno chiuso la porta e si sono dileguati dimenticando accesi i due ceri. Pian piano le fiammelle si sono propagate al materiale in plastica ricavato dai cavi Telecom ed in breve la stanza si è trasformata in falò. Ad avere sentore che qualcosa di serio stesse succedendo in quel pianterreno è stato un occasionale passante (via Danese, nelle ore notturne, è scarsamente transitata) che vedendo uscire il fumo ha fatto intervenire i vigili del fuoco. Il loro arrivo è valso ad evitare che le fiamme potessero estendersi a suppellettili di varia natura e montagne di libri accatastati all'interno della stanza. Le operazioni di spegnimento in una zona difficilissima peraltro si sono concluse in un'ora; qualche attimo di ritardo e le fiamme avrebbero avvolto l'intero edificio in due elevazioni oltre al pianoterra. Uno stabile di pregio dei primi anni del Novecento lasciato nel più completo abbandono dai proprietari che da anni si sono trasferiti all'estero. Sono in corso indagini da parte delle forze dell'ordine per stabilire prioritariamente la provenienza dei cavi Telecom e in secondo luogo che ha sfondato la porta di quel pianoterra dove le dimensioni del rogo avrebbero potuto avere conseguenze devastanti. Il degrado della Provvidenza ha ormai raggiunto livelli intollerabili e non solo dal punto di vista ambientale. Al suo interno si annidano piccoli spacciatori, ladruncoli, ricettatori, malavitosi di ogni genere che stanno facendo ripiombare questa fetta di territorio in quello che era negli anni Sessanta quando l'economia del quartiere girava sul sesso a pagamento.