CALTANISSETTA. Partono le ordinanze di ripristino degli spazi assegnati e l'abbattimento delle parti realizzate senza alcuna licenza. Destinatari sono i ventotto ambulanti titolari di chioschi o bancarelle già multati dalla polizia municipale per avere "guadagnato" metri di suolo pubblico in difformità con le autorizzazioni concesse a suo tempo. Gli ambulanti (che hanno sborsato a testa 168 euro) stanno impugnando però i provvedimenti dell'ufficio tecnico.
Arriva al bivio la sequela di controlli annonari disposta a febbraio dal Comune per ridare ordine al settore della vendita in forma ambulante e su aree pubbliche dove sono stati commessi piccoli e grandi abusi visibili ad occhi nudi, con l'invasione di tratti di carreggiate e di marciapiedi. I risultati delle verifiche congiunte di nucleo annonario e tecnici comunali, sono stati impietosi: ventotto dei trenta punti vendita, fra chioschi e bancarelle, sono stati trovati fuori norma. È emerso altresì che due strutture sono state abbandonate da tempo e di esse restano in piedi solo i telai in ferro. Probabilmente dovranno essere abbattute. Il Comune aveva promesso tolleranza zero per gli abusivi e gli irregolari e così sarà.
L'ARTICOLO NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA.
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