CALTANISSETTA. L'attività amministrativa del comune chiude per fine mandato: sono riservati alla giunta solo gli atti ritenuti urgenti e così pure al consiglio comunale che celebrerà martedì prossimo l'ultima seduta, proprio per deliberare, in seduta urgente, una sfilza di proposte di delibere riguardanti pagamenti di debiti fuori bilancio in favore di comunità, enti ed associazioni che hanno svolto attività di assistenza in favore di minori, anziani e disabili. L'amministrazione che chiude per fine mandato, non ha deliberato, come più volte richiesto dai lavoratori e dai sindacati, la stabilizzazione del personale precario.
Qualche mese addietro la giunta presieduta dal sindaco Michele Campisi ha solo approvato la proposta di delibera che proroga i contratti dei precari fino al mese di dicembre prossimo, contrariamente a quanto richiesto dal sindacato che nelle more dell'iter di stabilizzazione del personale precario che voleva la proroga dei contratti fino al 2016. Complessivamente si tratta di 37 lavoratori con contratto a termine e per i quali la giunta tempo addietro aveva approvato una delibera, nell'ambito del documento di programmazione del fabbisogno del personale, che prevedeva la stabilizzazione di tutto il personale precario, anche se il provvedimento restava sempre subordinato al finanziamento della Regione. Si tratta di lavoratori che hanno contratti di lavoro a tempo parziale con finanziamento a carico della Regione per l'80 per cento delle somme, necessarie a garantire le 24 ore lavorative, mentre restano a carico del Comune il 20 per cento delle somme che servono per l'incremento delle ore eccedenti, per un totale di 28 ore a carico del bilancio comunale. Sempre nell'ambito del documento di programmazione era prevista la copertura di particolari profili o figure caratterizzate da una spiccata qualificazione professionale delle funzioni.
Non a caso la giunta, qualche giorno addietro, ha anche deliberato l'avviso di mobilità esterna per la copertura, mediante selezione per titoli e colloquio, di due posti di "Istruttore direttivo Polizia Municipale" e un posto di "Assistente sociale", riservati ai dipendenti del comparto regioni-autonomie locali con contratto a tempo pieno ed indeterminato. Diciamo che l'amministrazione comunale ha deciso, anziché deliberare la stabilizzazione dei precari, di puntare sulla nomina di alcuni dirigenti e sulla promozione di alcuni funzionari attraverso il meccanismo delle cosiddette posizioni organizzative, innescando, in taluni casi, una vera e propria guerra tra funzionari che non ha portato a nulla di buono.
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