Sabato 16 Novembre 2024

San Cataldo, verso il trasferimento due ausiliari del traffico

SAN CATALDO. Approderà all’ufficio provinciale del Lavoro, la vertenza degli ex lavoratori della «Sis» di Perugia, che fino a qualche settimana fa gestiva le strisce blu in città. Dopo il voto unanime del consiglio comunale, che ha di fatto eliminato i parcheggi a pagamento, questi operatori si sono ritrovati improvvisamente senza lavoro, con una lettera di preavviso di licenziamento da parte dell’azienda. Questo ha gettato nello sconforto i due ausiliari con contratto a tempo indeterminato, che si sono rivolti alla Cisl per far valere i loro diritti. Martedì 29 all’ufficio provinciale del Lavoro si terrà un incontro tra i responsabili della Cisl, Giuseppe Mastrosimone, segretario cittadino e Angelo Gallo, segretario provinciale della Fisacat, ed i vertici della ditta perugina, per trovare un accordo al fine di ricollocare i due ausiliari del traffico in altre province, dove la ditta ha vinto altre gare d’appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento.
«Ci recheremo insieme ai due operatori all’ufficio provinciale del Lavoro, per proporre delle soluzioni ai vertici della ”Sis” di Perugia - dice il coordinatore della Fisascat, Angelo Gallo - dobbiamo dare delle risposte a questi lavoratori, i quali non vedono prospettive occupazionali per il loro futuro e non hanno risorse economiche per mantenere le loro famiglie. Chiederemo il trasferimento dei due ausiliari del traffico in altre sedi dove la ditta gestisce i parcheggi a pagamento come Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, ad esempio, dove la ditta si è aggiudicata la gestione delle strisce blu. Il tutto per non far perdere il lavoro agli ausiliari e con la clausola che quando si libereranno dei posti nella nostra provincia, i due lavoratori avranno la precedenza sugli altri, per occupare i posti. Sarà una trattativa difficile, ma, pensiamo che la ditta, sia sensibile a questa problematica e confidiamo nel buon senso della direzione, per poter raggiungere un accordo che salvaguardi i lavoratori».

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