CALTANISSETTA. Quello che sembrava a prima vista un affarone si è trasformato in un bidone in piena regola per un giovane sancataldese che aveva oltre quattrocento euro per l'acquisto via Internet di un televisore da 50 pollici. Che, come da copione ormai consolidato, non è mai arrivato a destinazione. Insomma una truffa bella e buona, una delle tante in cui stanno incappando tanti nisseni ingannati da annunci ammiccanti che appaiono sistematicamente su siti fraudolenti. E di episodi del genere se ne contano ormai decine senza contare le clonazioni di carte di credito e bancomat. Il giovane sancataldese, come ha denunciato in questura, navigando sul sito di una nota azienda statunitense di apparecchiature elettroniche, era rimasto colpito dall'offerta di un venditore privato relativa ad un televisore Lcd 50 pollice, ad un prezzo di poco più di 400 euro. Contattava, quindi, il venditore attraverso l'indirizzo e-mail accreditato, per accertarsi della disponibilità del bene che veniva confermata. Il giorno successivo riceveva una e-mail da parte dell'azienda la quale indicava la procedura per l'effettuazione del pagamento, attraverso l'utilizzo di un circuito bancario on line. La vittima così effettuava il versamento della quota in un ufficio postale di San Cataldo ed è rimasto poi in attesa di ricevere il televisore. Trascorso infruttuosamente qualche giorno, non avendo ricevuto risposte alle e-mail inviate al venditore, ha contattato l'azienda statunitense scoprendo di essere rimasto di una frode. La fabbrica americana negava di aver inviato mail relative alla vendita del prodotto in questione annunciando al contempo l'avvio dei controlli sull'operazione. A quel punto il trentenne sancataldese è andato in questura a sporgere denuncia contro ignoti allungando così la serie delle persone raggirate con questi metodi. "E' utile ribadire - ha rilevato la questura - che l'utilizzo su Internet della carta di credito in assenza di supporti speciali si limita di solito alla richiesta da parte del sito del numero di carta di credito e della relativa data di scadenza. E' così che i pirati informatici, o dipendenti infedeli del sito Internet, possono acquisire i numeri della carta attraverso una intrusione telematica. È consigliabile far si che la carta venga maneggiata dal minor numero di persone possibile e in secondo luogo è opportuno effettuare spese su Internet utilizzando siti conosciuti o che abbiano un minimo di credibilità sia per quanto riguarda il prodotto venduto che la solidità del marchio". La polizia consiglia inoltre di evitare di fornire informazioni personali o relative al proprio conto corrente all'interno di un sito, le transazioni per andare a buon fine necessitano solamente del numero della carta di credito e relativa scadenza.
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