CALTANISSETTA. Gli operatori ecologici di dieci comuni della provincia invocano un incontro con il prefetto per sbloccare una situazione che rischia di esplodere se non sarà risolta entro qualche giorno. Ieri mattina nel corso di un’assemblea convocata dai sindacalisti Michele Ferro (Cgl), Andrea Morreale (Uil) e Angelo Butera (Fit-Cisl) si è discusso di stipendi – che non vengono accreditati dal mese di gennaio – ma anche della scadenza a fine mese dei rapporti di lavoro di circa trenta dipendenti, tra operatori e autisti, a tempo determinato e delle procedure per il passaggio dei dipendenti dall’Ato Ambiente Cl1, in liquidazione, alla nuova Srr presieduta dal sindaco di Caltanissetta Michele Campisi. «Dopo una lunga ed accesissima discussione tra i dipendenti – dichiarano i sindacalisti Michele Ferro e Andrea Morreale - si è arrivati alla decisione di richiedere un incontro al Prefetto di Caltanissetta, alla presenza dei sindaci soci della SRR nel più breve tempo possibile. Ciò che oggi si è discusso in assemblea è un problema che continua ad essere sottovalutato e, invece, rischia di esplodere in tutta la sua drammaticità. Le famiglie dei lavoratori vivono quotidianamente con l’angoscia di non sapere se a maggio avranno ancora la possibilità di provvedere ai loro bisogni e se riusciranno a saldare i debiti contratti a causa del mancato pagamento degli stipendi, con il rischio concreto di perdere il posto di lavoro a fine aprile. Un incontro è stato chiesto al presidente e al Cda della Srr per visionare i Piani di Intervento e il complessivo Piano d’Ambito, per concertare il passaggio del personale dall’Ato alla Srr, rendendo operativi i Piani di Intervento con il personale che sarà oggetto del passaggio: ad oggi nessuna risposta è pervenuta in merito. Nonostante ciò – concludono Ferro e Morreale – abbiamo iniziato il colloquio con il liquidatore per la predisposizione di detto elenco e sono in attesa di ricevere il documento, per iniziare la necessaria fase di concertazione». Da parte sua il commissario straordinario dell’Ato Enrico Vella ha fatto sapere di aver sollecitato i Comuni. «Per quanto riguarda il pagamento degli stipendi – spiega Enrico Vella - siamo in arretrato di tre mesi perché attendiamo di ricevere i soldi dei Comuni, ma il problema è che ci sono anche le spese essenziali come la rimozione del percolato nelle discariche di Serradifalco e Caltanissetta. Costi che stiamo sostenendo con molta difficoltà proprio perché i Comuni non pagano. Ho comunque provveduto a formulare una ulteriore richiesta ai sindaci per adempiere alle loro spettanze perché così magari riusciamo a far passare una Pasqua serena ai dipendenti».
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