GELA. Autorizzazione alla sosta selvaggia all’interno del piazzale del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele. È «guerra» per il parcheggionegli spazi antistanti l’ospedale di Gela. Gli infermieri in forza al triage del Pronto soccorso sono costretti a rilasciare agli utenti dei pass alla sosta momentanea. Autorizzazioni prive di timbro e firma riconducibile all’ospedale che sono state immediatamente falsate. Generando il caos, con una serie di autorizzazioni fuori controllo, spazi insufficienti, liti e accuse.
La situazione è sfociata nel completo disagio, con i dipendenti ospedalieri pronti a rivendicare un posto auto all’interno del piazzale caratterizzato da autoveicoli in sosta selvaggia. La situazione, ieri, è degenerata in una lite tra tre dipendenti ospedalieri.
Si tratta di due addetti al servizio di portineria e un portantino che avrebbe preteso il posto auto riservato tanto da scagliare la propria ira contro i colleghi. Per i tre si è rivelato indispensabile ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso. Sono stati dimessi con lievi prognosi di guarigione.
Quello di ieri è solo uno dei tanti episodi di violenza legati alla difficoltà di parcheggiare nel piazzale interno all’ospedale di via Palazzi. «Un operatore del 118 – dice Giuseppe Di Tavi, titolare della ditta rimozione che opera per l’ospedale – ha usato parole di offesa perché ho rimosso la sua autovettura, parcheggiata in un’area interdetta e senza la relativa autorizzazione».
Situazione dunque incadescente che rischia di degenerare, come già accaduto appunto ieri. E alla quale i vwerticfi del nosocomio provano a porre rimedio.
«Queste autorizzazioni sono state concesse a seguito di una vecchia circolare – sottolinea Luciano Fiorella, direttore del presidio ospedaliero - per consentire agli accompagnatori dei fruitori del servizio di pronto soccorso di potere parcheggiare all’interno del piazzale per un periodo limitato. Naturalmente le autovetture devono essere parcheggiate negli spazi consentiti e non “selvaggiamente”. Ho ritenuto opportuno bloccare momentaneamente il provvedimento – assicura il manager del Vittorio Emanuele - in attesa di realizzare un altro modello che possa arginare i tentativi di contraffazione dei pass. Il nuovo dovrà recare un timbro visibile dell’unità operativa che ha rilasciato il permesso».
La sosta selvaggia all’interno del piazzale spesso crea rallentamenti anche ai mezzi di soccorso. Il management ospedaliero aveva avviato uno studio per porre fine a i disagi e limitare l’accesso ai veicoli. Si era pensato anche di utilizzare il parcheggio multipiano realizzato a sud dell’ospedale e non ancora utilizzato. C’era stato anche un timido tentativo di realizzare un passaggio pedonale per spostare l’accesso pedonale del presidio sanitario.
«Siamo ancora in fase di studio per la rimodulazione del parcheggio all’interno del presidio – prosegue Fiorella – . Il nuovo piano dovrebbe consentire l’accesso solo ai mezzi dei dipendenti autorizzati muniti di contrassegno e naturalmente ai portatori di handicap e donatori oltre ai fruitori per le emergenze. Questi ultimi potranno sostare limitatamente al tempo necessario a consegnare il paziente al personale medico del pronto soccorso. Avevo inoltrato insieme al precedente management dell’Asp, di concerto col direttore amministrativo – conclude - al sindaco l’istanza per potere utilizzare il parcheggio multipiano di viale Indipendenza».
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