GELA. In poche settimane, quattordici denunce per altrettanti immobili abusivi individuati dalle squadre degli agenti di polizia municipale. Ora arrivano le ordinanze di demolizione. Le segnalazioni sono state inoltrate direttamente ai magistrati della procura. Gli abusi sono stati scoperti in diversi quartieri della città: dal centro alla periferia, i controlli hanno consentito di mettere sotto sequestro manufatti realizzati in assenza di qualsiasi concessione edilizia.
Le attività più intense sono state realizzate nella periferia cittadina, area che si conferma in espansione edilizia e, di conseguenza, diventata teatro di lavori spesso avviati senza le necessarie licenze.
Da qualche settimana, i funzionari di Palazzo di Città hanno concluso l’iter per assegnare il servizio di demolizione degli immobili non in regola. Un’azienda locale è riuscita a presentare un’offerta accolta dai funzionari municipali. Spetterà agli operai del gruppo avviare gli interventi ed eliminare gli abusi segnalati non solo dai tecnici di Palazzo di Città ma anche dai magistrati della procura. Un cronoprogramma dovrebbe essere stilato direttamente dagli operatori del settore urbanistica, come più volte confermato dall’assessore al ramo, Fortunato Ferracane. In questo modo, si potrebbe dare una prima risposta davanti a strutture costruite senza i permessi previsti dalla legge.
Allo stato attuale, tra i banchi del consiglio comunale, non è ancora giunto l’elenco degli immobili che dovrebbero finire nel patrimonio indisponibile dell’ente dopo la procedura successiva al sequestro. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di piani realizzati senza concessioni oppure di strutture completate dopo aver violato i sigilli imposti dall’autorità giudiziaria.
Quattordici casi in poche settimane si aggiungono ai sequestri degli scorsi mesi eseguiti non solo dagli agenti di polizia municipale ma anche dalle altre forze dell’ordine che perlustrano diversi quadranti della città. Da tempo, i magistrati della Procura sono concentrati sul contrasto ad un fenomeno che si conferma difficile da debellare nonostante i numeri si siano drasticamente ridotti. Non sono mancate, infatti, neanche pesanti condanne penali imposte ai proprietari d’immobili risultati del tutto non in regola con le normative di settore. Gli ultimi interventi effettuati non hanno trascurato il centro storico. I sequestri e le segnalazioni si sono susseguite anche in quest’area nonostante i frequenti accertamenti.
Gli accertamenti proseguiranno nelle prossime settimane nel tentativo d’individuare nuovi casi e, così, bloccare eventuali lavori fuori regola. Le squadre degli agenti di polizia municipale sono state dislocate in diversi quadranti cittadini che corrispondono ad altrettanti quartieri a «rischio».