BUTERA. I ladri di rame hanno lasciato al buio oltre cento abitazioni, compresa quella del sindaco, costringendo cinquanta residenti a fare a meno dell’energia elettrica e di tutti i servizi annessi.
Per non restare senza acqua e luce hanno dovuto acquistare potenti generatori di corrente alimentati a gasolio ma l’Enel, in attesa di un provvedimento per il ripristino del guasto tecnico, ha fatto recapitare loro le fatture per il pagamento del servizio sospeso dal 5 febbraio. L’ultimo raid si è verificato lo scorso venerdì. Da allora il bilancio tra le abitazioni che insistono nelle contrade Saracena e Priorato, a pochi chilometri dal centro abitato di Butera, disagiate è cresciuto a dismisura. A farne le spese sono gli oltre cinquanta residenti, tra pensionati, donne e bambini, che in attesa del ripristino dell’allaccio dell’energia elettrica continuano a denunciare furti alle loro abitazioni.
«Siamo presi di mira dai ladri e abbandonati dalle istituzioni – accusano Rocco Lo Bosco e Leopoldo Santaera – La situazione è insostenibile sia da un punto di vista della sicurezza che da quello strettamente economico. Abbiamo paura a lasciare le nostre mogli e figli senza i servizi e in preda ai ladri che continuano a fare razzia delle abitazioni non abitate. Ci siamo rivolti alle forze dell’ordine, denunciando l’accaduto, segnalando all’Enel l’avvenuto furto dei cavi elettrici. Il nostro tentativo sembra inutile e inascoltato, considerata la mancanza di controlli notturni, e ignorato dall’Enel. C’è chi ha ricevuto addirittura la bolletta dell’energia elettrica nonostante la mancanza dei cavi».
Presso la sua villetta, Rocco Squadrito, teme di non riuscire a garantire assistenza ai suoi familiari. Tra tutti i due pensionati di 88 anni, di cui uno costretto alla sedia a rotelle, che necessitano di maggiori attenzioni. «Condanniamo questo modo di operare – accusa il sindaco Luigi Casisi - Chiediamo maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. In quelle contrade insistono almeno un centinaio fabbricati che nei fine settimana si popolano. Hanno rubato i cavi dell’energia elettrica ma non interviene nessuno. Chiedo che l’Enel si attivi immediatamente. Non è possibile in queste circostanze garantire ai cittadini nemmeno i servizi primari. E’ una zona ad espansione edilizia che annovera numerosi residenti».
(*LUMA*)