CALTANISSETTA. E’ stata denominata “San Valentino – Revenge”, l’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, che ha permesso di far luce sull’omicidio di Francesco Pepi, avvenuto a Niscemi, 25 anni fa, ucciso per non essersi piegato al pizzo e dell'assassinio di Giuseppe Vacirca e Gaetano Campione, oltre che del tentato omicidio di Rocco Filippo Riggio, avvenuti a Niscemi negli anni novanta. Dodici le misure di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, Francesco Lauricella su richiesta dei sostituti procuratori della Dda nissena Onelio Dodero e Stefano Luciani. Le misure di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di boss e gregari appartenenti allea Stidda e Cosa nostra di Gela e Niscemi. Le ordinanze sono state notificate in carcere al capo di Cosa nostra PIDDU MADONIA e ai boss ALESSANDRO BERBERI 62 anni di Gela, ANTONIO RINZIVILLO 57 anni di Gela, SALVATORE CALCAGNO 60 anni; SALVATORE BURGIO 48 anni di Gela, VINCENZO MINARDI 56 anni di Gela, PASQUALE TRUBIA 47 anni; GIOVANNI PASSARO 58 anni di Gela; PINO CAMMARATA 61 anni di Riesi; VINCENZO CAMMARATA 56 anni di Riesi; FRANCESCO LA ROCCA 76 anni di San Michele di Ganzaria e CARMELO TASCA 49 anni di Gela.
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