CAMPOFRANCO. L’amministrazione comunale svolgerà direttamente la frazione del servizio di nettezza urbana relativa allo spazzamento e di raccolta dei rifiuti. Facendo ricorso ai propri dipendenti. Più esattamente a tre dipendenti di ruolo, a cinque precari e ad altrettanti ex beneficiari del cosiddetto reddito minimo d’inserimento (Rmi). Piuttosto che farli svolgere all’impresa che si è aggiudicata, per sei mesi, dal prossimo 16 aprile, la gara per il servizio di gestione integrale dei rifiuti nei comuni aderenti alla «SRR4 Ato Caltanissetta Provincia sud», la giunta comunale ha deciso di compiere «in economia» sia lo spazzamento, sia la raccolta. Forte, anche, del parere a essa rilasciato dall’avvocato Filippo Basile. Dal quale, secondo l’organo esecutivo presieduto dal sindaco Gianfilippo Maria Bancheri, si evincerebbe che «obiettivo principale del legislatore è quello di assicurare una gestione, non solo rispettosa dei principi in tema di tutela dell’ambiente e di riutilizzo dei rifiuti, ma anche basata sull’equilibrio finanziario e l'efficienza del servizio». Per non dire che, sempre nel parere del legale, sarebbe «espressamente riportato che il comune di Delia può deliberare di assumere in economia la frazione del servizio relativo allo spazzamento e alla raccolta dei rifiuti per tutto il territorio comunale e per ogni tipologia di utenza».
Nel decidere di svolgere direttamente le due frazioni del servizio di nettezza urbana, la giunta comunale ha tenuto conto anche di una deliberazione della Corte dei conti del 28 settembre 2012. Con la quale, l’organo di giustizia contabile, come ricorda la stessa giunta comunale, «espressamente denuncia la sussistenza di profili di criticità tali da incidere sui futuri equilibri di bilancio». E dalla quale, rammenta ancora l’organo deliberativo, «si evince il mancato contenimento della spesa per il personale».
Nella stessa delibera della giunta comunale è confermato l’incarico «della gestione della materia afferente il sevizio di nettezza urbana», già affidato lo scorso gennaio con una determina sindacale del primo cittadino, al dirigente dell’ufficio tecnico comunale Calogero La Verde. Al quale adesso, l’organo esecutivo assegna anche il personale per farvi fronte. Ossia «tre impiegati a tempo indeterminato, cinque impiegati a tempo determinato e cinque «Rmi» in possesso delle qualifiche e delle mansioni richieste dalla legge per l’espletamento del servizio». Sarà lo stesso dirigente comunale a «provvedere all’acquisto del vestiario e degli attrezzi» necessari.
S. B.
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