CALTANISSETTA. La vertenza Scat approda in Prefettura. Lunedì verrà decisa la data per la convocazione di un vertice con azienda e sindacati, ma le prospettive restano nere. «A prescindere dal tavolo di confronto prefettizio - ha dichiarato Carlo Messina, segretario provinciale Uil Trasporti - perdurando questa situazione economica lunedì l'azienda sarà costretta a fermare i mezzi impossibilitata com'è ad acquistare persino il carburante». La convocazione era stata chiesta dalla Uil con una lettera dei vertici regionali e provinciali. E ieri la Prefettura ha fatto sapere che lunedì fisserà data e modalità di un incontro. Stessa cosa era accaduta mesi addietro quando l'azienda era stata costretta a fermarsi perchè non poteva più pagare le polizze assicurative. L'ipotesi del blocco del trasporto pubblico col passare dei giorni diventa sempre più concreta. La Scat, ormai con l'acqua alla gola, aveva chiesto aiuto al Comune per una ulteriore anticipazione sul contributo trimestrale della Regione per fronteggiare scadenze con i fornitori e pagare almeno uno dei dieci stipendi arretrati ai ventotto dipendenti ormai sull'orlo della disperazione. Aveva anche annunciato un drastico ridimensionamento delle corse (oggi ad intervalli di due ore) anticipando che in assenza di novità sarebbe stata costretta a fermare i mezzi a partire dal 7 aprile. Da Palazzo del Carmine non sono arrivati segnali di qualsiasi natura e i silenzi fanno ormai da preludio alla paralisi del servizio di trasporto pubblico con gli inevitabili e pesanti disagi per gli utenti (soprattutto per i residenti di Santa Barbara) che utilizzano i bus. S.Ga.