Ex Ato rifiuti: 136 lavoratori in agitazione. Si rischia lo sciopero la settimana di Pasqua
CALTANISSETTA. Da tre mesi senza stipendio i lavoratori dell'Ato Ambiente Cl1 si preparano alla sciopero. Lunedì è in programma una assemblea dei lavoratori convocata dalla rappresentanza sindacali Cgil, Cisl e Uil per deliberare lo stato di agitazione e successivamente lo sciopero. Dal mese di gennaio i lavoratori non prendono lo stipendio, «si sperava che questo grave problema si risolvesse prima delle festività di Pasqua, ma la serenità sperata è svanita lasciando posto all'amarezza presente in 136 famiglie di lavoratori» dicono i sindacati. «La preoccupazione di un futuro incerto, - prosegue la nota sindacale - in quanto la Srr stenta a decollare con il silenzio assordante degli enti soci, sembra che riguardi soltanto questi lavoratori e le loro famiglie». E la storia insomma che si ripete. Nel periodo di Natale dello scorso anno gli stessi lavoratori rivendicavano il pagamento di quattro mensilità mentre oggi vivono nell'incertezza di un domani. Insomma si profila una triste Pasqua. I sindacati stigmatizzano il comportamento del consiglio di amministrazione della Srr che no ha ancora risposto alle richieste di un incontro per analizzare l'attuale situazione della società e discutere di un ipotetico piano industriale. Altro motivo di preoccupazione per i sindacati è l'assenza degli enti locali soci e la non-volontà di voler affrontare con le organizzazioni sindacali un piano industriale sostenibile per il rilancio del sistema di gestione dei rifiuti. «Occorre - dicono i sindacati - una rinnovata determinazione e la capacità di elaborare un quadro strategico complessivo finalizzato all'efficienza, alla modernizzazione e al definitivo rilancio del sistema integrato dei rifiuti. Su questo progetto si gioca il futuro di 136 lavoratori e di una parte importante dell'economia nissena». Allo scopo, le sigle sindacali Michele Ferro Cgil, Rosario Margiotta Cisl e Andrea Morreale Uil comunicano che hanno indetto per lunedì un’assemblea di tutti i lavoratori nei locali dell'Ato al termine della quale è stato preannunciato che il personale darà mandato ai rappresentanti dei lavoratori di proclamare ufficialmente lo stato di agitazione. Perdurando insomma questo stato di cose lo sciopero dei netturbini sotto le festività pasquali appare inevitabile. Ancora una volta è la storia che si ripete. S.Mi.