Le truffe on line, consigli per poterle evitare Questura di Caltanissetta incontra le scuole
CALTANISSETTA. Truffe on-line e bancomat clonati, ma anche sconosciuti dal volto rassicuranti che tentano di rifilare patacche. Mai come in questo periodo è il momento di tenere gli occhi sempre aperti e stare attenti non solo ai pericoli della strada ma anche a quelli - sicuramente più insidiosi - del web dove gira di tutto, si vende e si acquista di tutto. Gli ultimi episodi sono poco incoraggianti. In città sarebbero tornati abili truffatori che hanno ripescato metodi un po' desueti per raggirare donne e anziani. La polizia ancora una volta ha invitato le fasce di popolazione più debole a chiamare il 113 al minimo sospetto ed evitare salassi economici che hanno pesanti incidenze sui bilanci familiari. Agiscono sistematicamente in tre. Uno si spaccia per ufficiale di marina dall'accento straniero che deve piazzare gioielli a prezzi stracciati, il secondo per un utente che vorrebbe acquistare quei preziosi ma non può perchè non ha soldi, il terzo per gioielliere quindi intenditore a tutto campo che certifica la qualità della merce. Un sistema vecchio e superato tornato in voga i primi dell'anno. Almeno due i colpi già sventati dalla polizia e in entrambi i casi il questore ha tempestivamente disposto l'allontanamento di persone sospette (cinque, tutti palermitani) la cui presenza a bordo di grosse auto non era passata inosservata. Ma il grosso delle truffe ormai si concentra sul web e si tratta di reati difficili da contrastare. La polizia, su questo versante, ha iniziato un ciclo di incontri con gli studenti di scuole elementari e medie del capoluogo e proprio oggi un ispettore alla scuola "Leone" incontrerà docenti e genitori per parlare proprio di truffe on line e dei pericoli che nasconde il web (informazioni denigratorie, annunci allettanti, pubblicazioni di immagini maliziose) un universo ormai così vasto il cui uso (o l'abuso) a volte porta a vivere situazioni devastanti. Sarà l'ennesimo appello alla prudenza e non sarà nemmeno l'ultimo perchè una tematica del genere (compresi anche stalking e atti di bullismo) verrà affrontata, sino alla fine dell'anno scolastico, in altri istituti cittadini e della provincia. L'attenzione delle forze dell'ordine però non scoraggia affatto chi trae alimento (economico soprattutto) dalle truffe telematiche nelle quali sono incappati recentemente tanti nisseni convinti - come tanti - che fare affari con Internet diventa più comodo e meno dispendioso. C'è ancora gente che aspetta la merce pagata regolarmente e c'è chi si ritrova con i conti correnti alleggeriti per acquisti in località lontanissime da noi e ovviamente mai fatti. Le insidie ormai sono dietro l'angolo. Sul pianeta truffe da tempo lavora la Squadra Mobile dove nel tempo si sono accumulate decine di denunce contro ignoti anche se si sa che risalire agli autori è una impresa quanto mai ardua.