NISCEMI. Un giovane niscemese è stato sorpreso dagli agenti di polizia in stato di ubriachezza molesta, si è rifiutato di esibire i documenti e ha oltraggiato i poliziotti: è scattata così la denuncia.
Il sabato sera "alcolico" è costato caro a L.B.S.A., 20 anni. Sorpreso dagli agenti di polizia del locale commissariato in evidente stato di ubriachezza, il giovane si era reso molesto nei confronti di altri ragazzi, con spintoni, urla e schiamazzi. Alla vista della pattuglia di polizia inoltre avrebbe inveito, in dialetto, contro gli agenti avvicinandosi alla volante con fare spavaldo.
I poliziotti hanno dunque deciso di sottoporre il giovane a ulteriori controlli per accertarne l'identità. La richiesta di esibizione dei documenti identificati ha però surriscaldato il clima: il giovane ha ripetutamente oltraggiato gli agenti, inveendo contro gli stessi e rifiutandosi di mostrare i documenti richiesti.
A seguito del disturbo che il giovane stava arrecando alle persone che stavano tranquillamente passeggiando per la via gremita di gente, essendo avvenuto il fatto il sabato sera durante la Sagra del Carciofo, gli agenti hanno proceduto alla denuncia a piede libero del giovane che dovrà rispondere dei reati di "rifiuto a fornire le generalità a pubblici ufficiali" e oltraggio nei confronti degli stessi.
Il giovane però non ha perso la sua spavalderia nemmeno mentre gli agenti redigevano il verbale inerente ai fatti contestati, continuando ripetutamente a oltraggiare i poliziotti.
Passata la sbornia, L.B.S.A. dovrà comparire davanti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela per rispondere dei reati contestatigli.