Lunedì 18 Novembre 2024

Caltanissetta, mercatino "ridisegnato"

CALTANISSETTA. Al mercatino settimanale dove ogni sabato si registra un numero sempre più elevato di assenze fra gli operatori commerciali, sta per tornare...l'ordine. Il Comune dopo due anni di proteste (di associazioni di categoria e di addetti ai lavori) ha finalmente capito che il rilancio della struttura passa anche attraverso la delimitazione degli spazi di terra, una carenza che ha determinato il caos nella rassegna un tempo la più amata dai nisseni. Dalla prossima settimana operai dell'ufficio tecnico e agenti della polizia municipale inizieranno a disegnare le strisce di terra, in tutto 260 stalli pari in definitiva alle autorizzazioni concesse agli ambulanti. L'operazione, del costo di poche migliaia di euro, consentirà non solo di rimettere ordine fra la bancarelle ma di consentire anche alla polizia municipale di poter riavviare i controlli annonari oggi impossibili da effettuare. Servizi che riguarderanno anche la raccolta differenziata avviata con successo anni addietro e poi sospesa. Gli operatori, insomma, non avranno più alibi e dovranno posizionarsi negli spazi previsti dalle autorizzazioni comunali. Ieri, come ormai avviene da tempo, al mercatino altra raffica di assenze, quasi il trenta per cento degli aventi diritto. Fra loro anche ambulanti che non intendono più rinnovare le autorizzazioni per l'occupazione del suolo pubblico pagato abitualmente ogni sei mesi. Molti, rinunciando alla licenza, hanno deciso di abbandonare la piazza nissena per privilegiare altri mercatini isolani dove i volumi di vendita sono senz'altro più sostenuti. Ieri gli assenti sono stati parzialmente sostituiti da ambulanti in possesso di licenza di vendere ma non a occupare suolo pubblico. In tutto una decina che hanno pagato il ticket introdotto solo da due settimane che prevede il pagamento di una quota (da 12 euro a salire) a seconda dello spazio occupato. Ieri, nonostante la bella giornata, al mercatino di Pian del Lago non si è vista la massa di visitatori come sarebbe stato lecito attendersi. La crisi ormai dilagante allontana sempre più i nisseni dalla rassegna settimanale del sabato dove a fare affari sono i venditori di frutta e verdura, mentre segna il passo del settore abbigliamento. Anche ieri, infine, vuote le quinte e seste file.

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