CALTANISSETTA. Il teorema accusatorio non vacilla. Ed a sette anni dal blitz della Squadra mobile «Identità», incentrato su un maxi giro di truffe ai danni di società finanziarie, quattro condanne sono divenute definitive. Le ha sancite la Cassazione nei confronti di parte dei indagati finiti nel lontano gennaio del 2007 al centro di un’indagine di polizia, che allora ha fatto scattare una pioggia di ordini di custodia cautelare. Nove in particolare, a vario titolo, per falso, truffa, ricettazione, sostituzione di persona, falsità materiale e peculato. Ma tre di loro, compreso un sospetto impiegato infedele del Comune... che infedele non era, sono poi usciti dal dossier. E dopo essere finiti nella polvere hanno pure ottenuto un risarcimento dei danni per ingiusta detenzione. UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA