NISCEMI. L'elipista di contrada Castellana si appresta al… "decollo". Dopo mesi di proteste (e di polemiche), arriva il tanto atteso sopralluogo dell'Encac (Ente nazionale per l'aviazione civile) che dovrà autorizzare l'entrata a pieno regime della struttura perché diventi fruibile H 24, ossia abilitata all'atterraggio diurno e notturno degli elicotteri. Stamattina è atteso l'ingegnere Francesco Termini, responsabile dell'Enac di Palermo, che dovrà accertare se l'elisuperficie possieda tutti i requisiti tecnici e burocratici per il rilascio dell'autorizzazione.
La venuta a Niscemi dell'ingegnere Termini è annunciata con soddisfazione dal "cittadino qualunque" Giuseppe Maida, che ieri ha parlato con il funzionario dell'Enac. "Finalmente - dice Maida - avremo disponibile una struttura che consentirà di salvare vite umane, grazie all'intervento dell'elisoccorso sanitario del 118". L'elisuperficie di contrada Castellana, costata circa 200 mila euro grazie a finanziamenti regionali, è considerata da Maida quasi "una sua creatura". Sin dal 2006 si batte perché essa venga realizzata, mentre ogni primo fine settimana degli ultimi quattro mesi ha compiuto un sit-in in tenda per protestare contro i ritardi che sarebbero stati accumulati dalla burocrazia che non consentivano la fruibile dell'elipista giorno e notte. Nelle settimane scorse Maida ha accusato l'assessore comunale alla Sanità Massimiliano Ficicchia di fare solo passerella. Ma questi ha replicato annunciando di aver presentato la documentazione all'Enac e che la struttura sarebbe stata collaudata entro la fine di febbraio. Una previsione che si è dimostrata inesatta solo di una decina di giorni.
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