NISCEMI. «Alla manifestazione di ieri c'erano migliaia di persone, siamo stati accolti, per motivi di sicurezza, da agenti in assetto antisommossa, ma nessuno si è preoccupato di tutelare i cittadini, in un'area dove non c'è nulla prevedendo almeno un presidio sanitario. L'ambulanza ieri è arrivata dopo 20 minuti. Per fortuna non è successo nulla di grave». Lo dice Valeria Cimo l'attivista palermitana No Muos rimasta ferita negli scontri di ieri tra polizia e manifestanti a Niscemi. La ragazza, dopo essere stata soccorsa da un medico, che stava partecipando al corteo, è stata trasportata in ambulanza in ospedale, dove in serata è stata dimessa. «Quando la testa del corteo ha provato a sfondare il cordone di polizia, sono partite le cariche e qualcuno ha risposto lanciando oggetti - aggiunge -. Mi trovavo vicino ai giornalisti stavo facendo delle riprese con la telecamera, ho avuto la sensazione di essere stata colpita alla testa da una bottiglia piena di ghiaccio, non so, in effetti, cosa è stato se un grande masso o altro. In ogni caso condanno la violenza, perchè alla violenza non si risponde mai con la violenza. Può sembrare un approccio ingenuo, ma penso sia l'unico modo per risvegliare le coscienze». «Ero lì - dice ancora - per condividere un concetto di buon senso, lanciare un messaggio di pace e ribadire che la nostra Costituzione ripudia la guerra e che la salute delle persone va tutelata».
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