CALTANISSETTA. Rischiano di piombare nel caos le scuole della provincia, già a partire da domani, per la scadenza del contratto alle cooperative impegnate a garantire la pulizia nei vari istituti didattici del territorio nisseno. I segretari generali della Uil e della Uiltrasporti, Salvatore Pasqualetto e Carlo Messina, fanno sapere, in un comunicato stampa e in una lettera inviata al prefetto Carmine Valente, che “i lavoratori e le lavoratrici addetti alle pulizie delle scuole della nostra provincia, occupati dalle cooperative, vivono uno stato di forte difficoltà dovuto alla scadenza dei termini del contratto in godimento e alla mancanza di volontà del Ministero della Pubblica Istruzione ad individuare una soluzione adeguata finalizzata a garantire i servizi scolastici e la continuità occupazionale e di reddito ai lavoratori ex Lsu e ai cosiddetti appalti storici che pensavano di trovare stabilizzazione optando per il passaggio presso le cooperative”. La scadenza del contratto di lavoro è fissata per oggi e per questo i lavoratori hanno già dichiarato lo stato di agitazione annunciando anche l’eventualità di uno sciopero. “Oggi scade il contratto di appalto delle pulizie – si legge ancora nel comunicato congiunto di Pasqualetto e Messina – e i lavoratori interessati vedranno cessare il loro rapporto di lavoro o, come si prospetta, la riduzione dell’impegno orario di ciascun soggetto, pregiudicando la salubrità e la sicurezza degli ambienti scolastici con evidenti ripercussioni sugli alunni e sulle loro famiglie. La situazione si presenta in tutta la sua gravità nel territorio della provincia di Caltanissetta, atteso l’importante numero di operatori impegnati nei servizi scolastici e l’opzione a suo tempo realizzata, che mette in evidenza l’errore della scelta, poiché le difficoltà finanziarie dello Stato si riversano per intero sui servizi di natura “delicata” e sul personale da tanti anni impegnato nel rapporto con le pulizie della scuola, svolto con serietà e impegno, garantendo sicurezza e pulizia dei plessi scolastici. Per questo motivo il personale dichiara lo stato di agitazione e annuncia iniziative da realizzare nelle singole strutture ove prestano servizio, riservandosi una manifestazione di sciopero provinciale per i giorni che saranno indicati dalle segreterie nazionali. Nelle more i lavoratori chiedono un incontro con il Prefetto al fine di rappresentare la difficile situazione e contestualmente esperire le procedure di raffreddamento”.
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