GELA. Il comune di Gela si costituirà a fianco del comune di Niscemi, «ad adiuvandum» (cioè per sostenerne le ragioni), nei procedimenti davanti al Tar di Palermo contro il Muos, l'impianto radar realizzato dagli Usa nella base militare all'interno della riserva naturale niscemese di contrada Ulmo. Lo ha deliberato la giunta municipale, su richiesta del sindaco Angelo Fasulo, alla vigilia della manifestazione nazionale contro il Muos, in programma domani pomeriggio a Niscemi. La decisione del comune di Gela riguarderà nello specifico il giudizio promosso dall'amministrazione di Niscemi contro l'assessorato regionale al Territorio, il ministero della Difesa e il Department of the Navy U.S.A in merito alle autorizzazioni rilasciate per la costruzione del sistema di comunicazione satellitare ad altissima frequenza. La costituzione in giudizio avverrà anche per il ricorso proposto dal movimento «No Muos» nei confronti delle stesse controparti per ottenere l'annullamento dei provvedimenti di revoca della precedenti autorizzazioni regionali. «Abbiamo deciso di scegliere la forma dell'intervento 'ad adiuvandum' - ha detto il sindaco, Fasulo - perchè nel processo amministrativo ci consente di dare maggior forza alle azioni dei ricorrenti contro la realizzazione e la messa in opera dell'impianto satellitare». «Questa amministrazione - ha aggiunto - intende fare tutto ciò che è in suo potere per garantire la tutela dell'ambiente nel nostro territorio e il diritto alla salute dei nostri cittadini».