CALTANISSETTA. Passati a settaccio i redditi non dichiarati o parzialmente dichiarati dai lavoratori del reddito minimo di inserimento. Gli esperti del Comune nominati dal sindaco, l’avvocato Manuela Cigna e l’avvocato Giacomo Lo Presti, hanno praticamente concluso l’indagine avviata qualche mese addietro dagli Uffici della Solidarietà Sociale. Secondo una recente normativa regionale ai fini dell’accesso al reddito minimo i soggetti destinatari debbono essere privi di reddito ovvero con reddito che tenuto conto di qualsiasi emolumento a qualunque titolo percepito non sia superiore alla soglia di povertà stabilita in 278,89 euro per un persona che vive sola. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.