NISCEMI. Consegnata dal Comune di Niscemi all'Enac di Palermo tutta la documentazione per ottenere l'autorizzazione a utilizzare la struttura a pieno regime, per l'atterraggio notturno e diurno dell'eliambulanza del 118. A renderlo noto è l'assessore Massimiliano Ficicchia, il quale precisa che lunedì è stata presentata «la restante parte della documentazione per la certificazione in H 24 della pista di contrada Castellana». Il sindaco Francesco La Rosa apprezza il lavoro svolto dal suo assessore. «Grazie all'impegno di Ficicchia - afferma il primo cittadino - la nostra, rispetto ad altre elisuperficie allocate in altre città, non avrà nessuna spesa di gestione, in quanto essa sarà diretta con dipendenti comunali dell'ente. Questo, a seguito di un lavoro certosino che ha consentito di risparmiare una somma pari a 15 mila euro annue. Il gestore dell'elipista - aggiunge La Rosa - è stato individuato dallo stesso assessore nella persona del comandante della Polizia Municipale Salvatore Di Martino, il quale è stato già autorizzato dalla questura di Caltanissetta con il rilascio del nulla osta». Nella delicata quanto controversa vicenda dell'elipista, Ficicchia ha trovato nell'architetto Pino Cincotta, responsabile della ripartizione di protezione civile, un valido e assiduo collaboratore. Ora che si è giunti quasi alla conclusione della "pratica", Ficicchia intende «fare chiarezza a seguito di articoli di stampa dei giorni scorsi». «Respingo al mittente - dice - le accuse diffamatorie e ribadisco che l'elisuperficie è stata consegnata dalla ditta appaltatrice il 15 novembre 2013, a seguito della visita di controllo da parte degli uffici diretti dall'ingegnere Meli e dal geometra Di Pasquale, con il rilascio del certificato di regolare esecuzione e l'approvazione della stessa con determina del 12 dicembre 2013. Quindi non è affatto vero - sottolinea Ficicchia riferendosi agli attacchi subiti dal cittadino qualunque Giuseppe Maida - che l'elisuperficie è stata consegnata un anno fa, ma soltanto pochi mesi fa!». Quanto all'area antistante l'ospedale, sulla quale «Maida, non conoscitore dei fatti, sostiene che vi era la possibilità di costruire la struttura, debbo smentirlo dato che non era possibile perché mancavano le distanze di sicurezza». «Mi dispiace dirlo - contrattacca Ficicchia - ma chi fa passerelle sicuramente non sono io ma qualcun altro, che pur di ottenere visibilità fa di tutto per screditare un assessore che fa a tempo pieno il proprio dovere». Ora si attende la visita dell'ingegnere Termini dell'Enac per certificare l'idoneità dell'elipista all'atterraggio H24. In attesa, Ficicchia vuole «tranquillizzare la città, da procurati allarmi inutili, in quanto già l'elisuperficie è funzionante sotto l'aspetto tecnico e della sicurezza per gli atterraggi diurni e notturni, tanto che già in diverse occasioni le eliambulanze sono atterrate».