SAN CATALDO. Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro tra i rappresentanti della Cisl, Giuseppe Mastrosimone, segretario cittadino, Angelo Gallo coordinatore dalla Fisascat ed il commissario straordinario Licia Donatella Messina, sulla problematica degli ex ausiliari del traffico. I rappresentanti sindacali si sono recati a palazzo delle Spighe per proporre la formazione di una cooperativa sociale di tipo B, da parte degli ex dipendenti della Sis di Perugia che gestiva le strisce blu. Si sarebbero conservati i posti di lavoro ed il Comune avrebbe tratto un introito pari a circa 70 mila euro annue. Il commissario Messina, pur capendo le motivazioni dei sindacalisti, ha risposto che il Consiglio comunale ha votato all'unanimità l'abrogazione dei parcheggi a pagamento e che come commissario straordinario, deve far rispettare tale decisione. Per tale motivo non ha potuto accogliere la proposta della Cisl. «L'abrogazione delle strisce blu da parte del consiglio comunale - dice Giuseppe Mastrosimone - è un atto ignobile per tre buoni motivi. Si sono persi quattro posti di lavoro, buttando quattro padri di famiglia per strada dal giorno alla notte. Nelle vie del centro si creerà il caos, con vetture parcheggiate in doppia e tripla fila a danno dei commercianti e ultimo non per importanza, il Comune avrà un mancato introito di circa 70 mila euro annue, che potevano esser destinate a servizi per i meno fortunati. Come cittadino comune, prima che come sindacalista, chiedo di conoscere le motivazioni che hanno portato l'intero consiglio comunale a tale e grave decisione. Una cooperativa gestita a costo zero da parte degli stessi dipendenti, avrebbe portato benefici a tutti. Ma forse nella nostra realtà è meglio distruggere che riconvertire determinati servizi, che portavano, un po’ di liquidi nelle casse comunali - conclude Mastrosimone - penso che sia una sconfitta per l'intera comunità sancataldese. Siamo una delle poche città europee a non avere i parcheggi a pagamento».