GELA. Con la crisi economica aumentano i poveri ma continuano a diminuire drasticamente i fondi pubblici per aiutarli, con tagli progressivi talmente pesanti da indurre il comune di Gela a rinunciare a uno dei contributi regionali, quello di locazione perché ridotto a un livello "misero, inaccettabile".
Per far fronte alle richieste delle 174 famiglie gelesi aventi diritto al contributo sull'affitto di casa, la Regione, dopo aver applicato la sua spending review, ha infatti accreditato al comune di Gela appena quattromila euro, cioè l'1,2% del reale fabbisogno che corrisponde a 335 mila euro. "Se in questo momento dovessimo tener conto del contributo regionale - ha detto l'assessore ai servizi sociali, Ugo Costa - potremmo erogare da un massimo di 45 euro annui, per le situazioni più difficili, fino ad un minimo di 39 centesimi per i casi più indigenti". Cifre che potrebbero apparire una vera e propria provocazione per famiglie bisognose, senza casa e spesso senza lavoro".
"È una situazione davvero paradossale - ha aggiunto Costa - se si considera che i contributi locativi si sono dimostrati in questi anni utili a prevenire gli sfratti per morosità che coinvolgono tantissime famiglie in temporanea difficoltà".
Caricamento commenti
Commenta la notizia