SERRADIFALCO. Avviato a Palermo il tavolo tecnico, voluto e ottenuto dal Partito democratico, tra gli assessorati regionali e gli uffici comunali sulla scuola elementare «Giovanni Verga».
Lo scopo è trovare una strada che consenta a un tempo di ottenere il finanziamento da 5 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione dell’intero edificio e non perdere quello da un milione e mezzo circa, già ottenuto, per i lavori di consolidamento strutturale di una sua ala, crollata tre anni fa proprio mentre questi lavori si stavano eseguendo. Rovina nella quale, secondo quanto scrive nella sua relazione Michele Scarpulla, il tecnico di parte nominato dal Comune all’indomani del disastro, emergerebbero «precise responsabilità in capo all’impresa» che quei lavori si era prima aggiudicata.
Tanto che la giunta comunale ha deliberato di incaricare l’avvocato Francesco Stallone di «rappresentare e tutelare il Comune in tutte le fasi relative alle indagini preliminari sino alla definizione dell’udienza preliminare nel procedimento penale pendente innanzi la Procura della Repubblica», che vede iscritti sul registro degli indagati alcuni tecnici, tra impiegati di fiducia del Comune e dipendenti della ditta. Obiettivo primario dell’organo esecutivo è ottenere il dissequestro del cantiere, ordinato nel dicembre 2011 dal sostituto procuratore Luigi Fede, incaricato delle indagini. Senza il quale sarebbe impossibile realizzare l'opera - nel caso, ritenuto molto probabile, che demolizione e ricostruzione della scuola siano finanziate - giacché l'immobile non sarebbe nelle disponibilità dell’amministrazione comunale. Di dissequestro del cantiere si è parlato anche ieri, sempre a Palermo, in un incontro riservato tra il leader del Pd, Giuseppe Lucchese, assieme ad un consulente di fiducia dei democratici, e funzionari degli assessorati regionali. In quanto al milione e mezzo già ottenuto, spiega il democratico Carmelo Magro Malosso, «Intendiamo salvaguardarlo, realizzando un'opera funzionale che insista sempre nell'area della "Verga" e che possa servire le attività scolastiche ed extrascolastiche. Al dirigente dell’assessorato regionale alle Infrastrutture sono state prospettate proposte interessanti. Delle quali torneremo a parlare la prossima settimana». Intanto Magro esprime soddisfazione e dichiara: «Oggi Serradifalco inizia a intravedere la luce, Non sappiamo se riusciremo a riavere la nostra amata scuola. Di una cosa, però, siamo certi: sono i momenti come quello di ieri che ci danno la forza di andare ancora avanti. Non molleremo mai. Sappiamo quanto ciò sia duro, ma lo dobbiamo alla nostra gente».