CALTANISSETTA. Gravissimo dopo essere precipitato da un’impalcatura un operaio di origini palermitane impegnato nel montaggio della colossale «talpa» che dovrà traforare la montagna in prossima di contrada Sant’Elia. Giuseppe Gugliuzza, cinquantaseienne di Lascari, dopo lo schianto al suolo, da un’altezza superiore a dieci metri, ha riportato gravissime ferite da obbligare i sanitari del Sant’Elia a riservarsi la prognosi e a disporre l’intervento chirurgico immediato. La disgrazia è maturata in pochi attimi ieri pomeriggio. Gugliuzza era impegnato con una delle squadre impiegata per mettere a posto ogni casella della gigantesca struttura utilizzata per la realizzazione degli otto chilometri della cosiddetta «galleria Caltanissetta». In gergo tecnico la talpa – ribattezzata Barbara, in omaggio al territorio un tempo ricco di giacimenti minerari – viene chiamata «Tbm», e bastano pochi dati per capire di quale mastodontica struttura si tratti: 115 metri di lunghezza, 15 di diametro, la seconda più grande in Italia e la quarta nel mondo capace di scavare e costruire. L’operaio, probabilmente per una disattenzione – ma questo saranno gli accertamenti delle forze dell’ordine a stabilirlo – avrebbe messo un piede in fallo perdendo l’equilibrio. Poi il tragico volo sotto gli occhi dei colleghi della stessa squadra. I soccorsi sono stati immediati. Sul posto il 118 ha inviato l’eliambulanza che ha dovuto effettuare particolari manovre in un terreno sabbioso e pieno di asperità. Il team dei soccorritori era composto oltre che dal comandante del velivolo, Giampiero Uriele Bertolami, dal primo ufficiale Massimo Porrini, dal medico Cettina Cardamone e dall’infermiera Romina Bramato. Gugliuzza avrebbe lavorato in condizioni di totale sicurezza, quindi, come sostengono i dirigenti della Empedocle 2 e dello stesso cantiere, sarebbero state assolutamente accidentali le cause della caduta. L’attività del cantiere è stata sospesa e gli esponenti del consorzio di imprese che sta realizzando il raddoppio della Statale 640 si sono immediatamente recati in ospedale per seguire l’evolversi della tragica vicenda. L’operaio palermitano, come è emerso dagli accertamenti diagnostici, ha riportato un grave trauma toracico, e fratture scomposte agli arti inferiori, tali da richiedere l’intervento chirurgico immediato. Per fortuna invece non sarebbe emersa alcuna emorragia celebrale, ma le condizioni comunque restano disperate. La titanica talpa sarà utilizzata ai primi di aprile per scavare una vasta montagna dalle parti di contrada Bigini, vicino il cacciatore, e in questo periodo, proprio per accelerare i tempi di montaggio, la Empedocle 2 (raggruppamento di imprese che comprendono la Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc) lavora ininterrottamente, giorno e notte, e anche nei fine settimana, con ben quattro squadre e centoventi tra tecnici, operai e maestranze. Inizierà a scavare i primi quattro chilometri, lato Agrigento, e successivamente sarà smontata e ricollocata sul versante opposto per bucare altri quattro chilometri altri quattro chilometri di montagna nel versante nisseno. Il solo impiego della fresa costerà duecento milioni per una galleria destinata a diventare la più lunga della Sicilia.