GELA. Si sono introdotti all'interno del plesso scolastico "Santa Maria di Gesù", appartenente al terzo circolo didattico, asportando computer ma anche carta igienica. L'aula multimediale è stata privata dei 14 pc. I ladri hanno lasciato i monitor, probabilmente perché obsoleti e pesanti, manomettendo alcuni armadietti del corpo docente. Divelta la porta blindata di un magazzino, dove sarebbero state incautamente lasciate impronte digitali. Il raid vandalico è avvenuto tra sabato e domenica notte. Sono andati sul posto gli agenti del commissariato il cui intervento è stato sollecitato dal personale del plesso di via Ventura 122, nel centro storico della città. I poliziotti della scientifica hanno effettuato tutti i rilievi del caso per cercare di risalire agli autori del gesto. Gli inquirenti non hanno rinvenuto segni di scasso. Sia gli infissi che le porte di accesso non presentano segni di manomissione.
L'assessore all'Istruzione, Giovanna Cassarà, contattata dalla dirigente del terzo circolo, Mirella Di Silvestre, «ha dato piena disponibilità a mettere in sicurezza il plesso - spiega la dirigente - collocando un sistema di allarme e apposite telecamere di videosorveglianza. Queste irruzioni rischiano di compromettere l'attività di promozione avviata volta a migliorare la qualità della formazione. Queste persone vanno fermate. Penso che le videocamere siano un ottimo deterrente. Nessun esterno ha le chiavi degli uffici ma non quelle del portone in possesso anche alla ditta delle pulizie. Sono dipendenti che io non posso controllare anche se mi confronto con i loro responsabili, persone davvero disponibili e professionali». Il Comune ha assicurato interventi celeri. «È chiaro che chi è entrato sapeva dove mettere le mani - conclude la dirigente - Chiediamo un intervento per bloccare questa spirale. Non basta cambiare le serrature come fatto due anni fa quando rubarono gli strumenti musicali».
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