GELA. A distanza di mezzo secolo si tornerà a coltivare cotone. «La coltivazione del cotone è stata inserita nella programmazione europea e nella misura di finanziamenti Psre», spiega il deputato all’Ars, Giuseppe Arancio, intervenuto ieri nei locali dell’ex chiesetta San Biagio sede del convegno «Piana di Gela: perché il cotone?» indetto da Francesco Vacirca, vice presidente del collegio provinciale dei Periti agrari, in collaborazione col Comune. Il cotone è stato immediatamente ribattezzato oro bianco anche perché, secondo la società elvetica Anderul che ha annunciato un progetto di 5 milioni di euro, garantirà da subito 1.500 posti di lavoro.
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