NISCEMI. Il Comune di Niscemi è uno dei primi enti locali della Sicilia che conferirà la cittadinanza onoraria ai figli nati in Italia da genitori stranieri residenti in città. Lo ha deciso l'altra sera il consiglio comunale che ha approvato all'unanimità un'apposita mozione presentata dai consiglieri Giuseppe Rizzo e Sandro Pino Tizza, del gruppo Italia dei Valori. «Si tratta - spiega Rizzo - di un primo quanto significativo atto, seppure simbolico, che costituisce un'importante premessa per un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della legislazione nazionale». I due esponenti Idv ricordano che «il tema dell'integrazione dei cittadini stranieri è una delle sfide più impegnative da affrontare per gli Stati Europei ed è un impegno sul quale si gioca il futuro stesso del nostro Paese».
L'atto deliberativo approvato dal civico consesso niscemese è in linea con quanto stabilito nella Convenzione europea sulla nazionalità conclusa tra gli Stati membri del Consiglio di Europa il 6 novembre 1997, ma ancora in attesa di ratifica da parte del nostro Paese, dove è previsto che ciascuno Stato faciliti, nell'ambito del diritto domestico, l'acquisizione della cittadinanza per le persone nate sul suo territorio e ivi domiciliate legalmente e abitualmente. «C'è da aggiungere - osservano Rizzo e Tizza - che i figli nati in Italia da genitori stranieri dànno un importante contributo alla natalità italiana che solo ora e dopo anni di crisi sta lentamente riprendendosi. Inoltre, questi giovani vivono nello stesso contesto scolastico dei nostri figli, parlano l'italiano, studiano la storia d'Italia e sono figli di cittadini stranieri regolari che lavorano all'interno della nostra economia, pagando regolarmente le tasse».
La delibera approvata dal consiglio comunale costituisce un indirizzo e un impegno per l'amministrazione retta dal sindaco Francesco La Rosa, e rappresenta nel contempo un atto di civiltà che anticipa la stessa legislazione nazionale, in perfetta sintonia con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale in recenti dichiarazioni ha giudicato superato un diritto di cittadinanza fondato sull'istituto dello "jus sanguinis" anziché sullo "jus soli" per i nati in Italia da genitori stranieri, augurandosi che il parlamento possa al più presto regolamentare la materia con una legge. Il conferimento della cittadinanza onoraria, previsto dalla delibera consiliare, sarà accompagnato da un progetto di sensibilizzazione «all'accoglienza ed alla cittadinanza responsabile» che coinvolgerà le scuole, le famiglie dei minori stranieri e tutta la cittadinanza.