CALTANISSETTA. Saranno assunte entro i primi giorni di febbraio altre due unità per rimpinguare l’organico del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia. A riferirlo è il direttore amministrativo Giorgio Santonocito che ha anche sottolineato come le problematiche che in questi ultimi mesi hanno investito il pronto soccorso andrebbero a questo punto verso una risoluzione definitiva. «A seguito della circolare del 19 dicembre – ha spiegato Santonocito – inviata dall’assessorato regionale alla Sanità, siamo riusciti a riaprire le procedure concorsuali a tempo determinato. Nelle ore successive alla stessa infatti abbiamo immediatamente emesso il bando che si è chiuso il 27 gennaio. Speriamo così all’inizio del mese di febbraio di incrementare l’organico quanto meno di due unità». Giorgio Santonocito si è soffermato anche sulla vera e propria crisi che ha vissuto in questi giorni il pronto soccorso dal momento che sei medici e lo stesso primario Aulo Di Grande avevano comunicato alcuni giorni di malattia. «Aulo Di Grande è rientrato – ha continuato il direttore amministrativo Santonocito – nonostante ancora non si fosse ristabilito del tutto. Purtroppo anche i medici sono soggetti alle malattie e questo non è colpa di nessuno. Con il grande sacrificio di tutti però stiamo mantenendo il servizio attivo e quindi possiamo rassicurare l’utenza, e il personale stesso, per altro anche con la buona notizia del prossimo potenziamento». Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore del presidio ospedaliero Raffaele Elia che in questi mesi si è fatto in quattro dovendo spesso trovare soluzioni per un reparto che ormai, proprio per i problemi del personale, rischiava il collasso e dove qualche volta si è visto anche un solo medico per turno. «Un plauso va all’amministrazione – ha dichiarato Raffaele Elia – che è riuscita a trovare le soluzioni per poter procedere al potenziamento dell’organico ormai da tempo in stato di estrema sofferenza». In queste ultime settimane infatti si è dovuto sopperire le carenze del personale con le sostituzioni da parte di medici provenienti dai reparti di Medicina Interna e Pneumologia. L’altra novità, comunicata dal commissario straordinario Vittorio Virgilio è che entro due settimane l’ambulatorio dei codici bianchi, attualmente collocato al di fuori della struttura ospedaliera, nei locali dell’ex Cup, sarà trasferito nuovamente accanto al Pronto Soccorso. Il servizio, dove attualmente operano quattro medici del territorio (e tra questi la responsabile Savia Racalbuto), riesce a svolgere dalle venticinque alle trentacinque prestazioni giornaliere facendo registrare così un notevole alleggerimento per il pronto soccorso. L’attuale ubicazione però a quanto pare sarebbe stata causa di problemi per l’utenza che, soprattutto per poter effettuare le consulenze specialistiche o gli esami radiografici, era costretta a fare la spola da una palazzina all’altra. I tecnici dell’ospedale però, sotto la guida dell’architetto Ciro Raggio, sono già a lavoro per il trasferimento.