SERRADIFALCO. «Un precario ha persino rinunciato a curarsi, nonostante i suoi seri problemi di salute». Sarebbe questo "uno degli effetti della mancata integrazione oraria ai dipendenti a tempo determinato del municipio" denunciati dal presidente della Rsu aziendale Gaetano Garofalo. Il caso portato alla luce sarebbe di un dipendente a tempo determinato e part-time lavoratore che, per curare una rara patologia cui è affetto, sarebbe costretto a recarsi almeno tre volte all'anno nel nord Italia. Sostenendo ogni volta una spesa che si aggira sui 300 euro. E che, essendo costretto da mesi a vivere assieme alla sua famiglia con solo mezzo stipendio (600 euro circa il mese), non avrebbe più compiuto. «Quella in cui versano i precari, a causa della sospensione dell'integrazione oraria - commenta Garofalo -, è una situazione davvero insostenibile e poco gradevole».
Un altro effetto della mancata integrazione oraria, sempre secondo il sindacalista, sarebbe quello dei maggiori costi che graverebbe sulle casse municipali, "ricorrendo alle ditte esterne per far svolgere i servizi di manutenzione prima assicurati dai precari durante le ore coperte con l'integrazione salariale del comune". Secondo il sindacalista, quindi, "riattivarla converrebbe anche all'amministrazione comunale. Per due motivi. Primo, poiché molti servizi, a cominciare da quelli di manutenzione, che un tempo si riuscivano ad assicurare con i lavoratori precari, durante le ore d'integrazione salariale, oggi, invece, possono essere svolti soltanto ricorrendo a ditte esterne, i cui legittimi costi, però, sono nettamente superiori a quelli sostenuti concedendo l'integrazione oraria ai precari. Secondo, perché la disponibilità delle ditte esterne non immediata come quella del dipendente in servizio, per cui spesso il servizio è svolto in ritardo".
Il tutto è portato a conoscenza da Garofalo, nel comunicare che l'assemblea sindacale di tutti i dipendenti del municipio, di ruolo e a tempo determinato, convocata per le 10 di mercoledì della prossima settimana. In cui si discuterà appunto dell'integrazione oraria per i precari. Oltre che della loro stabilizzazione e delle progressioni orizzontali dei dipendenti di ruolo.