CALTANISSETTA. Sì al dialogo e contenuti di programma e no ad alleanze ed accordi pre elettorali. Il monito arriva dal Movimento Cinque Stelle che candida sindaco Giovani Magri, in risposta all’invito del Patto Civico di Giovanni Ruvolo che aveva teorizzato un intesa di programma in vista delle prossime elezioni amministrative. Una intesa che, detto per inciso, era stata siglata nelle trascorse elezioni quanto il Patto Etico unì le proprie forse con quelle del neonato Movimenti Cinque stelle e che portò alla conquista di tre seggi. Di quei tre eletti oggi non c’è nemmeno l’ombra. È questo è forse anche dei motivi che spinto il movimento di Beppe Grillo a giovare la partita da soli o comunque sotto la bandiera di Cinque Stelle.
Nel centro sinistra il Pd è aperto al dialogo con tutti le su contenuti e programma con movimenti partiti e comitati cittadini. A destra, i consiglieri comunali di Forza Italia, vicini al sindaco Michele Campisi hanno incontrato i responsabili del Movimento il Pungolo che con un raggruppamenti di liste sostiene la candidatura di Gioacchino Lo Verme. Andiamo con ordine. «Il M5S – dice il candidato sindaco Magrì - non ha mai rifiutato il dialogo, anzi ne ha sempre fatto una forza propulsiva per portare avanti temi di interesse generale nei confronti dei cittadini e dei beni comuni. Il dialogo per il M5S però può avvenire solo su punti di programma, su progetti, su iniziative utili alla città ed ai cittadini, non può certo avvenire per tentare equilibrismi elettorali attraverso fantomatiche alleanze, quella è roba da vecchi politica che osteggiamo in tutti i modi. Il M5S non fa alleanze né pre né post elettorali, è solo disposto ad incontrare le altre forze politiche in campo per le prossime amministrative per concordare temi condivisibili». Il movimento con il prossimo mese di febbraio ha organizzato una serie di incontri con le associazioni di categoria, i comitati ed di quartiere per discutere di temi cruciali per lo sviluppo economico e per la valorizzazione cittadina. Dal Pd, che è alla ricerca di un candidato sindaco, apre con partiti, movimenti e comitati per un confronto sul programma elettorali. Sulla base di questo confronto il Pd «vuole individuare un candidato autorevole – scrive il portavoce del partito – in grado di rappresentare la giusta sintesi tra tutti quei soggetti e personalità che si dimostrano all’altezza dell’impegno che dovrà assumere. Tra le donne e gli uomini che oggi militano nel Pd non mancano persone autorevoli per capacità intraprendenza e coraggio e saggezza. Ma non è questo il punto centrale: occorre prioritariamente la partecipazione e la condivisione di un progetto che non può essere appannaggio solo di questo o di quel partito, di questo o di quella personalità. Il Pd – conclude la nota – chiama chiunque voglia confrontarsi seriamente con la nostra idea di città e di futuro a incontrarsi, senza preconcetti ed egoismi e discutere insieme sul programma e sulla persona che sarà chiamato ad incarnarla. La disponibilità del nostro partito a dialogare con tutti è unicamente condizionata alla responsabilità che ognuno si assume di fronte a se stesso e alla città».