CALTANISSETTA. Un consiglio comunale straordinario per discutere sul pericolo della mancata realizzazione dello svincolo Anghillà previsto tra le opere di compensazione che l'Anas dovrebbe realizzazione nel piano dei lavori di raddoppio dell'ex scorrimento veloce «Caltanissetta-Porto Empedocle». Gli atti dell'intera problematica sono stati esaminati dai componenti delle seconda commissione consiliare permanente presieduta da Antonio Favata e discussi ieri dal civico consesso. Alla seduta hanno preso parte il dirigente dell'Anas e della impresa «Empedocle Due» la società che conduce i lavori. Presente anche il parlamentare nazionale del Pd Daniela Cardinale e il deputato dell'Udc Gianluca Miccichè. «Le istituzioni - ha detto Miccihè -devono tutelare la città e gli imprenditori che sono al momento tagliati fuori dagli assi strategici della comunicazione viaria regionale».Le richieste del Consiglio comunale sono state illustrate dal consilglire Giuseppe Territo secondo cui «le opere da realizzare, come richiesto dal consiglio, nel dettaglio, riguardano in primis la realizzazione di una bretella di collegamento con il polo turistico costituito dalla zona archeologica di Sabucina, il parco minerario di Trabonella e Gessolungo, la riserva naturale orientata dell'Imera comprendente anche l'ex villaggio dei minatori di Santa Barbara, tramite i resti dell'attuale «SS 640» e la viabilità esistente; la ridefinizione - ha proseguito Territo - della rotatoria di accesso del traffico veicolare proveniente da Caltanissetta per l'immissione nello svincolo di Caltanissetta sud, per migliorare le condizioni di deflusso e di sicurezza. Nella considerazione che la città è collegata al nuovo asse attraverso i due svincoli di Caltanissetta Nord e Caltanissetta Sud - ha proseguito Territo - e che pertanto su questi varchi si concentrerà tutto il traffico in entrata e uscita dal nuovo asse, si fa esplicita richiesta di un collegamento tra gli svincoli e la città». Tra le e altre opere da realizzare Territo ha fatto riferimento alla creazione di uno svincolo a sud dalla città per il collegamento con la zona Pian del Lago e le restanti aree ed infine la costruzione di un collegamento con la città tramite il potenziamento di una serie di svincoli, utilizzando viabilità urbana inserita nel «Piano regolatore». Dall'Anas hanno comunque fatto sapere attualmente che i lavori di ampliamento della 640 sono in una fase avanzata, ma che ci sarebbe la disponibilità della direzione a tenere nella giusta considerazione le richieste del consiglio comunale. Oggi è in programma una riunione dei componenti della seconda commissione consiliare permanente presieduta dal consiglio Antonio Favata che ha anche convocato il dirigente del settore Finanziario del Comune per valutare l'opportunità di inserire in bilancio alcune somme che, se richieste, potrebbero essere destinate alla realizzazione di alcune opere di compensazione. La richiesta più pressante è quella che riguarda la realizzazione dello svincolo Anghillà che servirebbe a collegare il villaggio Santa Barbara con tutta la zona compresa tra il centro storico di Caltanissetta e la zona di Santo Spirito, dove insistono numerose aziende produttive, tra cui l'Amaro Averna. Attualmente, infatti, numerose aziende sono costrette ad allungare il percorso per raggiungere lo svincolo autostradale per la «Palermo-Catania». Al termine della seduta di ieri, il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno con cui impegna «l’amministrazione, la deputazione, il Cipe, il Ministero, l'Anas e la Empedocle2 a realizzare le opere indicate dall’assise cittadina.
Raddoppio della statale 640 a Caltanissetta, Il consiglio comunale: "Non isolate la città"
All’assemblea hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda che sta realizzando le opere, la «Empedocle Due» e dell’Anas dalla quale è arrivata un’apertura a prendere in considerazione le richieste dell’assise
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