CALTANISSETTA. Si è riuscito ad evitare il collasso ma resta critica la situazione al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia dove ieri mattina ben sedici malati erano in attesa di ricovero, e tra questi quattordici destinati alla Medicina Interna. Tra i pazienti c’era anche chi stazionava nel reparto di Osservazione Breve Intensiva, aspettando di essere trasferito in reparto, dal 29 dicembre. E così gli animi hanno fatto presto a surriscaldarsi tanto che qualcuno ha allertato anche le forze dell’ordine. «Molti di noi – hanno riferito i malati e i loro parenti – sono qui al pronto soccorso in attesa di essere ricoverati da quattro giorni. Alcuni anche con patologie serie che devono essere trattate in un reparto specialistico. Non è umanamente possibile in queste condizioni rimanere così tanto tempo in un reparto dove arriva di tutto». Utenti provenienti dalla nostra provincia ma anche da Enna e Agrigento che ormai affollano quotidianamente il nostro ospedale. A fronteggiare questa situazione due soli medici, che nel fine settimana si occupano anche dei malati dell’Osservazione Breve Intensiva, e quattro infermieri in tutto: due nelle sale dei medici, uno all’Obi e uno al triage. Purtroppo, come più volte ribadito dal commissario straordinario Vittorio Virgilio, pare che al momento, per effetto di una normativa regionale, non si possano effettuare assunzioni ma dall’altra parte non si può non rilevare quello che accade ogni giorno, tra i reclami dell’utenza e dello stesso personale costretto a turni a volte davvero massacranti. Lavoro per altro encomiabile quello svolto da medici e infermieri che anche in situazioni come quella di ieri mattina (una serie di emergenze arrivate in poco tempo l’una dall’altra e il problema dei ricoveri da risolvere), sono riusciti a salvare, e il merito va alla bravura e alla tempestività dei medici di turno Ferdinando Di Gesù e Claudio Tramontana, un signore andato in arresto per una fibrillazione ventricolare. L’uomo infatti è stato fatto subito entrare in sala e, dopo essere stato defibrillato, trasferito immediatamente in Cardiologia. E a risolvere il problema dei ricoveri, ieri mattina, è stato il dirigente di presidio di turno, Alfonso Cirrone Cipolla, che, anche su input del commissario straordinario Vittorio Virgilio, è riuscito a ricoverare nove pazienti in appoggio presso altri reparti, visto che Medicina e Pneumologia erano stracolmi, e tra questi anche coloro che attendevano dal 29 e dal 31 dicembre. Anche le criticità del pronto soccorso saranno tema di dibattito nel consiglio comunale straordinario e urgente indetto per domani mattina alle 9 a Palazzo del Carmine. La seduta è stata fissata dopo la richiesta avanzata dal deputato dell’Udc Gianluca Miccichè, e i consiglieri comunali di Pid e Udc, che qualche settimana fa, nel corso di una conferenza stampa avevano sottolineato come le problematiche relative ai posti letto dell’ospedale Sant’Elia debbano essere affrontate anche insieme alla politica locale. Il commissario straordinario Vittorio Virgilio ha già fatto sapere che sarà presente al consiglio comunale insieme ad direttore di presidio Raffaele Elia, il dirigente Alfonso Cirrone Cipolla, e il primario del pronto soccorso Aulo Di Grande. Alla seduta prenderanno parte tutti i rappresentanti nisseni della deputazione regionale e nazionale.
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