CALTANISSETTA. Delusi dall’amore finiscono in pronto soccorso. Una, di appena quattordici anni, nel tentativo di tranquillizzarsi, l’altro, un giovane di 31 anni, per aver tentato il suicidio. Entrambi intossicati sono arrivati a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro all’ospedale Sant’Elia. La prima a varcare la soglia del pronto soccorso, accompagnata dal padre, è stata la minorenne. La ragazza, in preda ad un evidente stato di agitazione, pare che in mattinata avesse litigato con il fidanzatino. Situazione che deve averla gettata nel più profondo sconforto tanto da indurla in un primo momento a passare tutta la giornata a letto e successivamente, nel tentativo di calmarsi, ad assumere un quantitativo eccessivo di un medicinale utilizzato per placare le crisi epilettiche. Ne avrebbe però ingerito una dose eccessiva, cinque volte quella presa normalmente. Cosa che ha indotto il padre, resosi conto di quello che era successo, a portarla immediatamente al pronto soccorso. Lì la ragazza è stata visitata e poco dopo dimessa. Decisamente più eclatante e più grave il caso di un trentunenne nisseno soccorso dal personale del 118 e scortato dagli agenti della Sezione Volanti intervenuti in piazza Garibaldi dove il giovane stava tentando il suicidio nella maniera più plateale. Il trentunenne, A.I. le sue iniziali, ha acquistato del carburante in una stazione di servizio, poi, in pieno centro, ha preso la decisione di berlo. Ad accorgersi di quanto stava succedendo la cugina che ha immediatamente chiamato i soccorsi. L’uomo è arrivato in pronto soccorso con codice giallo visto il quantitativo di benzina ingerito. Anche lui comunque non è in pericolo di vita.