PALERMO. «In merito alla notizia, pubblicata nei giorni scorsi, secondo la quale al detenuto Davide Emmanuello sarebbe stato negato dal carcere di Ascoli Piceno il prestito del libro "Il nome della Rosa", preciso che agli atti della biblioteca dell'istituto di pena non esiste alcuna richiesta di prestito del romanzo da parte del carcerato. Il volume, peraltro, è stato oggetto di lettura di molti dei detenuti ristretti al regime di 41 bis di quell'istituto di pena. La notizia, quindi, è falsa». Lo ha detto il direttore generale dei detenuti e del trattamento del ministero della Giustizia Roberto Piscitello. La notizia, ripresa da un blog e che riguardava un boss mafioso di Gela, è stata pubblicata nei giorni scorsi dagli organi di stampa.
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