RIESI. Non è certo uno spettacolare panorama quello che si profila dai balconi e dalla finestre delle abitazioni di contrada “Giarratana”, ormai invasa da rifiuti. Una vera e propria discarica a cielo aperto si è creata ai bordi della strada e nei terreni incolti, nelle vicinanze della case della cooperativa “San Bernardo”. A denunciare la presenza di cumuli di rifiuti, topi e cani randagi, nonché l’esalazione di odori sgradevoli, sono proprio i residenti del condominio Matteo La Iacona, Antonio Volpe, Concetta Chiantia, Salvatore Vivacqua, Gaetano Cammarata e tutti gli altri inquilini, nonché gli abitanti di alcune case popolari vicine. Protestano a gran voce gli abitanti della zona per la situazione di degrado che si è creata a pochi passi dalle loro case. Molti sono, infatti, gli incivili che continuano a gettare pattume nell’area. “Siamo costretti a convivere con la spazzatura, cattivi odori e cani randagi – dicono Antonio Volpe, Matteo La Iacona e gli altri residenti della palazzina -.Abbiamo chiesto al sindaco, al vice sindaco ed al dirigente del settore tecnico interventi per risolvere il problema e per la bonifica dell’area, sinora non ripulita. Inoltre non sono stati attuati provvedimenti per frenare il l’abbandono di pattume nella zona. Temiamo problemi di natura igienico – sanitaria e siamo preoccupati per la presenza di numerosi cani randagi che oltre ad essere pericolosi, disseminano la spazzatura. Pertanto siamo costretti a depositare i sacchetti dinanzi il condominio alle 5 del mattino e non la sera”. Pronta la replica del sindaco Salvatore Chiantia: “Nelle 12 cooperative di contrada Giarratana sono stati collocati dei cassonetti poiché all’interno dei condomini non è stata progettata nessuna area di deposito dei rifiuti. L’unica cooperativa che non ha voluto i fustoni, per problemi interni, è stata la San Bernardo. Ecco perché hanno difficoltà con la raccolta differenziata. Di conseguenza i cani sparpagliano i rifiuti che trovano fuori. Il problema del pattume abbandonato è da addebitare all’inciviltà di tante persone che non hanno rispetto per l’ambiente. Auspichiamo un po’ di collaborazione da parte di tutti, anche dei residenti per contrastare il fenomeno dell’abbandono selvaggio del pattume. La bonifica si può fare solo nell’area pubblica e non nei terreni privati. L’8 gennaio sarà bonificata l’area di stoccaggio di contrada Sanguisuga, un sito per il conferimento di rifiuti che probabilmente servirà a frenare il fenomeno. Inoltre stiamo provvedendo a collocare dei cassonetti nelle aree delle case popolari. Al momento ne saranno situati sei, in attesa di acquistarne altri tramite apposito bando di gara”.