CALTANISSETTA. I nisseni si apprestano a festeggiare il Natale più magro degli ultimi decenni. Con una povertà che ormai avanza a grandi passi colpendo sempre più i ceti più deboli e con famiglie (a centinaia) indebitate fino al collo, il Natale per molti sarà un giorno come gli altri. Da festeggiare in questa città non resta proprio nulla e il polso di un disagio sociale sempre più diffuso, arriva dalla ressa di gente dietro gli sportelli dei servizi sociali dove ieri è iniziata la distribuzione dei buoni spesa dell'amministrazione comunale. Code lunghissime (di italiani e stranieri), nervosismo, traffico a singhiozzo in via Tumminelli e piccole scaramucce sedate dai vigili urbani chiamati a disciplinare la coda. In fila almeno centocinquanta persone e non tutte sono riuscite ad arrivare allo sportello per ritirare il prezioso "tagliando". Una calca indescrivibile con gente che si è messa in turno dalla mattinata con molte ore d'anticipo rispetto all'apertura pomeridiana degli uffici presi letteralmente d'assalto. Se c'era bisogno di una prova di quanto ormai larghi strati di popolazione vivono sotto la soglia della sopravvivenza bastava fare un salto ieri pomeriggio in via Tumminelli con tante donne in fila con i figlioletti per ottenere il buono. Molti saranno costretti a tornare anche oggi. In totale le famiglie bisognose censite dai comuni, grazie anche agli elenchi forniti dalle parrocchie, sono 250; molte altre, forse per pudore, hanno rinunciato a mettersi in coda dietro gli sportelli della solidarietà sociale ormai unico punto di riferimento (assieme alla Chiesa) per un esercito di indigenti. Scene, purtroppo, che stringono il cuore. Un Natale da ricordare e da dedicare soprattutto a loro, alla povera gente quella che si aggrappa ai buoni spesa del comune per riempire la tavola. Oggi, però, è vigilia della festa più bella dell'anno e come sempre la città sembra acquisire un volto inconsueto. Ore frenetiche per il regalo dell'ultimo momento, ressa in mercati e supermercati e traffico automobilistico letteralmente impazzito in ogni angolo della città. Insomma l'atmosfera della grande festa. Stasera in Cattedrale a partire dalle 11 il vescovo Mario Russotto guiderà la solenne veglia, poi la messa di mezzanotte; domani alle 10,30 il pontificale.
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