GELA. Il gip del tribunale di Gela ha convalidato l'arresto di Antonio Bonvissuto, di 56 anni, il dipendente comunale gelese arrestato per assenteismo, mercoledì sera, dai vigili urbani che lo pedinavano da 15 giorni. Il magistrato, tuttavia, ne ha ordinato la scarcerazione disponendo nei suoi confronti la sospensione dall'impiego per la durata di due mesi.
Bonvissuto svolgeva le mansioni di giardiniere nella villa comunale "Garibaldi" ma raramente si sarebbe presentato al lavoro. La polizia municipale ha accertato che in realtà dopo la timbratura del cartellino di presenza, in municipio, invece di recarsi nel proprio posto di lavoro, si dedicava allo shopping, passeggiava lungo il corso principale o andava in giro in automobile. Una sera è stato controllato e multato ad un posto di blocco dei vigili urbani proprio mentre avrebbe dovuto
trovarsi al lavoro. Rischia da uno a cinque anni di carcere e il licenziamento senza preavviso. Alcuni anni fa, fu denunciato per truffa aggravata in danno del comune perché si era appropriato
dei soldi incassati dal pagamento del ticket per il servizio idrico con autobotti, poi restituiti alle casse comunali.