MUSSOMELI. La festa per l'inaugurazione del Cup, il Centro unico di prenotazione del Longo, guastata da quel clima di incertezza sul futuro del presidio che aleggia da alcuni giorni. Alfonso Cirrone Cipolla, l'instancabile direttore di presidio autore di una vera e propria rivoluzione, ha sfoggiato il suo ottimismo esortando la platea di collaboratori, in una sala colma di autorità e panettoni, ad andare avanti infischiandosi delle minacce, ed utilizzando un paragone sportivo li ha elogiati. "Avete dimostrato che quando c'è la squadra, quando c'è il gruppo, possiamo vincere il campionato, e noi questo campionato lo vinceremo di sicuro". Nel corso dell'inaugurazione, nel suo breve intervento, il sindaco Salvatore Calà ha riconosciuto la delicatezza del momento. "Le notizie che giungono da Roma ci vedranno impegnati in una difesa ad oltranza". Poi ha voluto rassicurare: "La minaccia della chiusura appartiene definitivamente al passato, è stata scongiurata. C'è un impegno bipartisan di tutta la politica per evitare il ridimensionamento. Penso che il futuro sarà quello degli ospedali riuniti". Calà ha poi informato dell'impegno assunto all'Ars del presidente della Commissione Sanità Picciolo e del gruppo Democratici riformisti legato a Totò e Daniela Cardinale. Sull'inaugurazione del Cup, ospitato al secondo piano dello stabile ospedaliero, Cirrone Cipolla, prima del taglio del nastro, benedetto dal cappellano padre Antonio Caruso, ha voluto spiegarne il funzionamento menzionando i nomi degli addetti. "Voglio ringraziare la responsabile Maria Domenica Catania, Carmela Schifano, Pasquale Messina, Nunzia Ricotta, Giuseppina Genuardi e Rosalia Nicosia. Debbo ringraziare anche quelli che hanno allestito il Cup: Totò Buscemi, Calogero Messina, Salvatore Mulè e Bertolone". GI.TA