CALTANISSETTA. Tensione alle stelle all'esterno del centro d'accoglienza di Pian del Lago. Una trentina di extracomunitari ospiti del Cara ieri mattina ha "occupato" simbolicamente un tratto di provinciale 5 per Delia. Una protesta civile che ha però obbligato polizia e vigili urbani a chiudere la strada per lungo tempo con il traffico deviato all'altezza del bivio Minichelli. Non è la prima volta che gli immigrati del Cara (centro accoglienza richiedenti asilo) mettono in atto proteste simili. Quella di ieri mattina è già la terza nell'arco di un mese, in settimana alcuni di loro si erano messi a bivaccare a poche distanza della linea ferrata rallentando il traffico ferroviario. Ieri, eritrei e somali, sono tornati per strada. Protestano per sollecitare l'arrivo in città della commissione territoriale di Siracusa chiamata a valutare i requisiti per il rilascio dei permessi di soggiorno o per il riconoscimento dello status di rifugiati per motivi politici e umanitari. La commissione, però, è impegnata su altri fronti (a Mineo in provincia di Catania, prevalentemente) dove sono stati trasferiti centinaia di profughi sbarcati recentemente sulle coste dell'isola. I ritardi hanno spinto i trenta stranieri ad inscenare l'ennesimo sit-in che ha mandato in tilt la circolazione autoveicolare nella parte sud della città. IL Cara, in questo momento, è al massimo della capienza con 450 presenza mentre altri ottanta immigrati che non hanno trovato ospitalità all'interno del centro bivaccano all'interno del campetto di calcio "Pian del Lago 2".