CATANIA. Sono state praticate nel Centro Grandi Ustioni dell'Ospedale Cannizzaro di Catania le prime medicazioni a Giorgia Famà, la moglie di Giovanni Guarascio, il muratore disoccupato, anch'egli ricoverato nello stesso ospedale, che il 14 maggio scorso a Vittoria ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 60% del corpo dopo essersi dato fuoco per salvare la sua casa messa all'asta per 26 mila euro. Giorgia Famà, arrivata nell'ospedale Cannizzaro poco dopo le 18 di ieri dall'ospedale Guzzardi di Vittoria, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado a viso, collo e torace e lesioni meno gravi a mani e avambracci e le sue condizioni sono stazionarie. Un'altra medicazione avanzata è già stata programmata per domani. I medici mantengono comunque riservata la prognosi in considerazione del generale quadro clinico. Restano stabili anche le condizioni del marito, ricoverato in terapia intensiva nel reparto di Anestesia e Rianimazione, e di Antonio Terranova, in cura nel Centro Ustioni, entrambi in prognosi riservata. La vicenda è seguita con attenzione dall'assessore regionale della Salute Lucia Borsellino, aggiornata dal commissario straordinario dell'Azienda Cannizzaro Paolo Cantaro sull'evoluzione del quadro clinico dei tre pazienti.