CALTANISSETTA. Quattrocento allacci arbitrari alla rete, più di cento appresamenti abusivi direttamente alla condotta e una miriade di manomissioni di contatori. L'operazione-tagli avviata da Caltaqua ha fatto emergere uno spaccato impressionante fatto di furberie, di furti e di reati contro i quali la società spagnola sta cercando di adottare le contromisure.
Sanzioni economiche pesantissime aspettano i trasgressori, fino a cinquemila euro per gli allacci arbitrari. Qualche irregolarità si trasformerà ben presto in denuncia penale. Un monitoraggio lungo sei mesi sta portando risultati a dir poco sconcertanti e il grosso sta emergendo soprattutto nelle zone di campagne dove è riesploso fragorosamente il fenomeno degli appresamenti direttamente in condotta. Un modo per dirottare h24 in maniera fraudolenta quantitativi d'acqua elevati ed eludere ovviamente il tributo.
Un sistema diffuso, come ampia è l'abitudine di allacciarsi abusivamente alla rete interna soprattutto nei quartieri antichi della città, Saccara in testa. Ma c'è di più. Caltaqua in tempi recentemente ha sospeso per morosità la fornitura idrica a piccole ditte artigianali e industriali i cui titolari adesso stanno facendo massiciamente ricorso ad autobottisti privati per proseguire l'attività con acqua non potabile. Lo stanno facendo soprattutto titolari di bar e di panifici. IL fenomeno non è però sfuggito a Caltaqua che ha inviato circostanziate segnalazioni ai comuni dove vengono viene ravvisata la necessità di intensificare controlli sanitari. S. G.
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