CALTANISSETTA. Cambiano i vertici di quattro dei più importanti uffici della questura. L'ampia rotazione, disposta dal questore Filippo Nicastro, ieri è entrata in vigore e interessa ben quattro divisioni. Gli avvicendamenti sono scaturiti dal collocamento in pensione del vicequestore aggiunto Sergio Lo Piano per tantissimi anni capo dell'ufficio gabinetto.
Al suo posto il questore ha chiamato il vicequestore aggiunto Alessandro Milazzo che ha mosso i primi passi ai commissariati di Gela e Niscemi prima di essere trasferito nel capoluogo dove da dieci anni dirige la Digos. Proprio in questo ufficio ha affrontato casi spinosi: le frequenti rivolte al campo d'accoglienza di Pian del Lago uan delle quali, i frequenti scioperi degli operatori ecologici, i blocchi dei forconi e, da ultimo, le vicende del Muos a Niscemi attualmente uno dei fronti più caldi a livello di ordine pubblico.
Famosa la rivolta degli extracomunitari nel novembre del 2009 culminata con la completa devastazione di padiglioni e strutture e i successivi ventidue arresti dei rivoltosi individuati dalla Digos anche oltre i confini nazionali. Lascia le Volanti per andare a dirigere la Digos il vicequestore aggiunto Fabio Lacagnina, nisseno, pure lui con trascorsi ai commissariati di Gela e Niscemi. Con lui nel capoluogo l'Upgps (ufficio prevenzione generale sicurezza pubblica) ha fatto passi da giganti ottenendo risultati di tutta evidenza sul fronte della lotta alla criminalità comune e di strada.
Resta sul tappeto, però, l'emergenza furti sulla quale le Volanti stanno lavorando congiuntamente con la Mobile per individuare gli autori di una serie impressionante di colpi sul cui numero la questura resta molto abbottonata. Fiore all'occhiello della sua lunga gestione gli arresti in flagranza di cinque banditi che stavano rapinando due banche del capoluogo (il Credito Siciliano di viale Regione, il Banco di Sicilia in via Rochester).
A sostituire Lacagnina il vicequestore aggiunto Felice Puzzo, proveniente dall'Immigrazione, che assume la dirigenza dell'Upgps (quindi sala operativa, sezione volanti e poliziotto di quartiere) e dell'ufficio relazioni con il pubblico.
C'è una new entry nella questura nissena ed è il commissario capo Paolo Magnani, proveniente da Aosta, assegnato all'ufficio Immigrazione diventato un ufficio strategico per la gestione di uno dei più grandi centri d'accoglienza del centro Sicilia pma anche per la presenza al suo interno del Cie (centro identificazione ed espulsione) dove rivolte e disordini sono quasi la quotidianità. Al centro d'accoglienza ruotano ben seicento immigrati.
Cambi ai vertici delle divisioni: il questore ordina la «rotazione»
Già in vigore da ieri la nuova disposizione. Sola una "new entry": il commissario Paolo Magnani, che va all’ufficio immigrazione
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