NISCEMI. Sono circa 10 mila le persone attese a Niscemi per il «No Muos Day», la giornata di lotta contro il sistema di telecomunicazione satellitare ad altissima frequenza che gli Usa stanno costruendo nella loro base di contrada Ulmo. Gli attivisti temono effetti dannosi sulla salute dei campi elettromagnetici creati dalle parabole, che si aggiungeranno alle 43 antenne già in attività nello stesso presidio militare. I dimostranti stanno arrivando a Niscemi dalle prime ore dell'alba. Gli agenti del commissariato di polizia, della Digos e della squadra mobile di Caltanissetta, hanno controllato e identificato decine di persone (tra cui alcune donne) e perlustrato ripetutamente il percorso e la zona a ridosso della base per prevenire ogni forma di violenza. Tre giovani, con precedenti per resistenza, oltraggio e vilipendio alle istituzioni, sono stati fermati: si tratta di due palermitani, di 30 e 22 anni, e di un tunisino di 25 anni. Ma il clima è molto più disteso dopo l'annuncio dato ieri dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, di avere revocato le autorizzazioni alla costruzione del contestato sistema satellitare. Oggi sono previsti due cortei, con comizio e poi un concerto musicale. Il primo corteo partirà dall'abbeveratoio di contrada «Apa» e dopo un percorso di 4 km raggiungerà la base militare statunitense dove alcune 'mamme No Muos' di Caltagirone hanno alzato un simbolico muro di cartone al quale hanno attaccato i giocattoli dei loro bambini «perchè non si uccida anche il futuro degli innocenti». Un'altra donna, un'artista di origini niscemesi, sta disegnando sull'asfalto una bambina che esce da una grande buca con la bandiera «No Muos» in una mano mentre con l'altra taglia i fili delle antenne. I deputati regionali Antonio Venturino, Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzini guideranno una folta delegazione di 5stelle. Anche l'assessore regionale al territorio, Mariella Lo Bello, ha annunciato la sua partecipazione.