MUSSOMELI. In linea con una cinquantina di paesi siciliani, anche a Mussomeli ieri un gruppo di lavoratori forestali ha occupato simbolicamente il municipio, in segno di protesta contro il modello di gestione agroforestale in Sicilia. Gli stagionali, rappresentanti dalla sigla sindacale del Sifus, hanno anche incontrato il sindaco Salvatore Calà a cui hanno espresso tutta la preoccupazione per un futuro oscuro. A preoccupare i lavoratori, le ammissioni fatte dal presidente della Commissione Bilancio all'Ars Dina, sul taglio del 22% dei fondi destinati al comparto per il 2013. La conseguenza principale per gli operai sarà la certa riduzione delle giornate lavorative. Ma la situazione è così ingarbugliata e priva di certezze che c'è chi teme quest'anno di non fare nemmeno un giorno di lavoro. L'intero comparto guarda verso Palermo, lamentando l'assenza di un confronto con il presidente Crocetta. "La sua rivoluzione- si legge in un comunicato diffuso dai rappresentanti dei lavoratori Salvino Piazza, Gaetano Sorce, Calogero Aratore, Paolo Palumbo e Mario Genco- non sfiora manco di striscio il comparto agroforestale. Parte dei lavoratori deve ancora percepire gli stipendi del 2012 e nessuno stralcio di programmazione degli interventi nei boschi, capace di tenere conto delle necessità del ciclo biologico delle piante, è stato ad oggi adottato". Il Sifus respinge "questo modello di gestione del comparto", chiede chiarezza a Crocetta e rivendica una piattaforma di cinque punti: La garanzia dei livelli occupazionali del 2011 dentro una seria politica di programmazione degli interventi nei boschi; l'immediato pagamento degli stipendi ai forestali che non li hanno ancora percepiti; la liquidazione degli arretrati contrattuali; il rinnovo del contratto integrativo regionale, scaduto da 12 anni. Ma soprattutto chiedono "l'accelerazione dell'iter procedurale dell'approvazione della proposta di legge sulla stabilizzazione promossa dal Sifus". Che dopo avere superato due commissioni si è impantanata all'Ars. Proposta che prevede l'impiego dei lavoratori per tutto l'anno in interventi di manutenzione nelle città, l'uso delle risorse dei Fondi Fas per finanziare i costi di contrattualizzazione, (soldi che in caso contrario rischierebbero di essere persi), e un accordo con l'Inps che sostituisca l'assegno di disoccupazione con un salario annuale che permetterebbe ai lavoratori di essere impiegati tutto l'anno. Il sindaco ha espresso solidarietà scrivendo a Crocetta e al prefetto di Palermo.
Mussomeli, forestali occupano il Municipio
La protesta contro il modello di gestione agroforestale in Sicilia. Lavoratori preoccupati dal taglio del 22% dei fondi destinati al comparto per il 2013.
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