RIESI. L’asso nella manica del Partito democratico sarà Salvatore Chiantia presidente della Cantina sociale «La Vite». Il prediletto alla candidatura a sindaco, corteggiato da mesi da alcuni esponenti del partito, avrebbe finalmente detto «sì». I rumors danno quasi per certa la nomination di Chiantia, che il partito potrebbe annunciare la prossima settimana. La candidatura del manager(vociferata da mesi) che va ad aggiungersi ad altre due nomination, pare però la più accreditata. Sinora nel partito i papabili sembravano soltanto il presidente del Consiglio Gino Scibetta e l’ingegnere Matteo Lanza. Per alcuni esponenti politici, però la volontà del presidente del Consiglio di partecipare alla corsa elettorale è soltanto la riprova di un escamotage per favorire la candidatura del manager, ritenuta potenzialmente vincente da una componente del Pd e ben vista da altri partiti. Non conferma e nemmeno smentisce la candidatura di Salvatore Chiantia, il segretario provinciale del Pd Giuseppe Gallè. «Nel partito c’è un confronto aperto e partecipato, innanzitutto su priorità ed esigenze di Riesi – dice Gallè -. Il Pd sta cercando di promuovere un programma che tiene conto proprio dei bisogni della città. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione. Stiamo lavorando per costruire alleanze compatibili con il programma. Decideremo insieme chi sarà il candidato migliore da presentare alla comunità. Smentisco categoricamente che il presidente del Consiglio ha operato con tattiche e strategie. Sarà il partito a stabilire il criterio per individuare il candidato. Sinora non mi risulta che Chiantia abbia espresso la volontà di candidarsi. Nel momento in cui dovesse formalizzarsi la disponibilità a candidarsi, il partito valuterà la proposta di Chiantia unitamente alle apprezzabili candidature di Scibetta e Lanza. Il Pd cercherà di accordarsi con la coalizione su programma e candidato da presentare. Speriamo di aprire una pagina nuova per Riesi. Questa è un’occasione straordinaria e come tale richiede un impegno straordinario. La nostra forza sta nel lavoro capillare e nel costante contatto con i cittadini. Occorre rafforzare il nostro impegno per rendere tutti protagonisti delle scelte e risvegliare la voglia di partecipare per affermare una vittoria di cambiamento».
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